Mauro Repetto è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha parlato della sua amicizia con Max Pezzali:
Max Pezzali?
«È stato il mio migliore amico in assoluto, non potrò mai avere un migliore amico come lui, è la persona a cui umanamente sono stato più legato. Quando sei suo amico diventi una sola persona, ha inventiva e generosità, ha la capacità fusionale di farti divertire».
La prima immagine di voi ragazzini?
«Max mi ha sempre fatto l’effetto del surrealismo di André Breton, con una frase mi dava la possibilità di lasciare la sedia del banco a cui ero inchiodato per partire in un film in un universo parallelo. Ricordo una delle sue prime frasi durante un’assemblea a scuola: ti immagini se apparissero dei camosci e degli stambecchi dietro alla professoressa? Era così: un flash, un click surrealista geniale. Fingendo di ascoltare quello che succedeva intorno a noi partivamo per un viaggio in una galassia totalmente diversa».
fonte CORRIERE
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