Giuliana De Sio è stata intervistata da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:
Si è pentita di aver rinunciato?
No. Anche se devo dire che il cinema è stata la mia grande delusione. Ero convinta che certi miei film, per cui ero stata anche premiata, fossero un trampolino per fare del cinema più importante che poi non ho fatto. Credo di essere una delle poche che dopo aver ricevuto il secondo David di Donatello per Cattiva di Lizzani ha visto la sua carriera interrompersi. Di solito si spicca il volo, invece hanno iniziato a dirmi quella cosa insopportabile che dicono alle donne.
Ovvero?
Che sono difficile da collocare in qualche ruolo importante cinematografico o televisivo perché non dimostro l’età che ho. E di questo me ne fanno una colpa. Non mi possono collocare, dicono. Ma mi pare una grande stronzata. Alla fine c’è sempre questo problema per le donne, sempre quello: “Quanti anni ha?”.
Si dice che lei abbia un carattere molto difficile. Magari il problema è stato anche questo.
Questa diceria che sono una persona impossibile è una calunnia. Una calunnia non meno grave di quella che ha subito Mia Martini sul fatto che portava sfortuna. Ed è una cosa che mi ha fatto molto male. Davvero molto male.
fonte REPUBBLICA
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