Giovanni Muciaccia è stato intervistato da Repubblica dove ha ricordato alcuni aneddoti sullo storico programma Art Attack. Ecco un estratto:
Per anni è stato un punto di riferimento per i ragazzi. Intere generazioni ricordano Art Attack con affetto e anche un po’ di nostalgia, come vive tutto questo?
“Sono consapevole di avere avuto una grande responsabilità. Ancora oggi la gente mi scrive o mi ferma per strada. Alcuni mi raccontano di essere diventati architetti o di essersi iscritti a istituti d’arte, stimolati dalle puntate di Art Attack. Ma la cosa più bella è che molti mi dicono “grazie per l’infanzia che mi hai regalato”. E questo mi riempie di gioia e mi fa commuovere. Oggi non c’è più una vera tv per ragazzi.
Se le chiedessero di rifare Art Attack (cosa in cui tanti sperano) cosa direbbe?
“Quel programma era una bomba, lo rifarei anche domani. Basta guardare le visualizzazioni che ci sono su YouTube. Alcuni video raggiungono quasi il milione. Oggi la tv per ragazzi è molto cambiata… Purtroppo non ci sono più programmi che stimolino la creatività. E questo è un peccato. Con il mio libro ho voluto prendessi per mano quelli che un tempo erano dei bambini e portarli a conoscere l’arte contemporanea. Con la stessa semplicità che usavo in Art Attack”.
fonte REPUBBLICA
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