Luca Barbareschi non le manda certo a dire. Durante la conferenza stampa di presentazione del suo ultimo film da regista (e protagonista), The Penitent, presentato a Venezia, torna sul discorso di film con personaggi italiani che parlano, peró, in inglese e commenta:
“Ho visto dei film quest’anno, in inglese, dove c’è una moda: di come parlerebbero gli italiani fatti dagli inglesi. Mi fa molto ridere, è un’imbecillità nata con House of Gucci. Hanno inventato una nuova lingua: un inglese italianizzato, però recitato da un disastrato mentale. In Ferrari, Penelope Cruz parla con accento spagnolo, tentando di essere romagnola. Sembra una persona malata, come l’esorcista, con varie voci dentro di sé”.
Si esprime inoltre sulle produzioni italiane e afferma convinto:
“Il problema è che dovremmo essere noi a raccontare le storie italiane. Spero che si facciano grandi investimenti nel paese. Aziende come la Rai non devono avere 100 milioni, ma un miliardo. In Francia, quest’anno due miliardi di investimento sulla produzione autoctona. Punto. Con 100 milioni lasciamo agli altri di raccontare le nostre storie e questo mi dispiace”.
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