Il cinema, come ogni cosa, è fatto di gavetta, ma ci sono dei ruoli che a qualsiasi età sono una rampa di lancio straordinaria e la via per il successo. Può accadere, però, che proprio quel ruolo che ha determinato la carriera di un attore/un’attrice sia odiato e disprezzato dagli stessi interpreti. E ci sono numerosi esempi a riguardo! Vediamo quali:
KATE WINSLET – ROSE (Titanic)
Alla sua uscita, Titanic infranse record su record al box office e lanciò la carriera dell’attrice britannica Kate Winslet, solidificando quella del suo collega, Leonardo di Caprio. Nonostante quello di Rose sia stato il ruolo che l’ha fatta poi ‘sfondare’, la Winslet ha cercato di togliersi quel personaggio dalla testa. Il regista James Cameron fu (ed è risaputo) espressamente severo con l’attrice sul set, rimproverandola molto spesso. Oltre a ciò, la Winslet ha rivelato che ritiene la sua performance terribile e desidererebbe tanto tornare indietro e rifarla.
Troppo severa? Forse si, dai.
ROBERT PATTINSON – EDWARD CULLEN (Twilight)
Ai giorni d’oggi nessuno lo ricorda più di tanto, ma dieci anni fa “Twilight” divenne un vero e proprio fenomeno culturale, che spianò la strada per un particolare genere di film, quello del paranormal romance, rendendo famoso in tutto il mondo l’universo dei vampiri, grazie alla tormentosa storia d’amore tra Edward Cullen e Bella Swan.
La saga ricevette numerose critiche e prese in giro, ma a quanto pare Robert Pattinson è il primo della fila ad aver odiato questo franchise, come lo si può vedere in numerosi video su Youtube nel quale esprime la sua vergogna. In un’intervista, gli venne chiesto cosa si fosse preso dal set una volta finito tutto. “La mia dignità” è stata la sua secca risposta. Ouch.
HARRISON FORD – HAN SOLO (Star Wars)
L’entrata di Harrison Ford nel mondo della recitazione avvenne quasi per caso mentre lavorava come carpentiere in un dei film di George Lucas. Il regista apprezzò la personalità di quel ragazzo e lo incitò a provare una parte per il suo film American Graffiti. Ford ottenne la parte, poi gli venne proposto Star Wars e il resto è storia.
Tuttavia Harrison Ford non ha lo stesso riguardo per Han Solo come ce l’ha per altri personaggi, come ad esempio per Indiana Jones. Durante la saga di Star Wars, infatti, pregò consistentemente affinché il suo personaggio venisse ucciso, fin dai tempi di “L’impero colpisce ancora”. Durante la promozione di “Il ritorno dello Jedi”, Ford disse “di essere contento di vedere quel costume per l’ultima volta” e descrisse il suo personaggio stupido come un ciuchino.
WILL SMITH – Willy, il principe di Bel-Air
La memorabile sigla di Willy, il principe di Bel-Air ancora risuona nelle orecchie di ogni bambino degli anni ’90 e per buoni motivi: lo show fu un enorme successo e un pilastro di quegli anni, mettendo in luce la carriera di Will Smith e la sua capacità nel rappare. Per tutto lo show, Will Smith recitò una versione di se stesso. Ad oggi, l’attore non riesce proprio a rivedere quella serie e a rivedere, a detta sua, la pessima recitazione, pensando a quanto sforzo ci stesse mettendo all’epoca per fare bene.
GEORGE REEVES – SUPERMAN
Prima del leggendario Christopher Reeve dei film di Richard Donner , il Superman che tutti conoscevano e amavano era George Reeves (no, nessuna parentela, cognome fuorviante). Star dello show anni ’50 Le avventure di Superman, l’attore prendeva il suo lavoro molto seriamente, sapendo di essere un modello per i bambini e rifiutandosi, ad esempio di bere o fumare in presenza di bimbi.
Nonostante ciò, Reeves da sempre riteneva la parte dell’Uomo d’Acciaio al di sotto della sua dignità, riferendosi spesso al costume come una ‘tuta da scimmia’. Inoltre l’attore incolpò questo ruolo per aver rovinato la sua carriera, in quanto ogni volta che appariva in film non di Superman, il pubblico si distraeva puntualmente e ai produttori capitava di tagliare intere sue parti per questo motivo.
SEAN CONNERY – JAMES BOND
Ci sono molte persone che ritengono che la performance di Sean Connery nei panni di 007 nel franchise di James Bond non potrà mai essere superata. L’attore scozzese interpretò l’agente segreto in sette film, rendendo quella figura un’icona. Già all’epoca, però, Connery aveva cominciato ad odiare James Bond: “vorrei ucciderlo”, disse una volta in un’intervista. La ragione maggiore per quest’odio risiede nei profitti: l’attore guadagnò ‘solo’ 3 milioni di dollari nella sua intera carriera da 007 mentre il franchise nel suo insieme ne valse miliardi. Al 50esimo anniversario della saga, si rifiutò di promuovere l’evento, come gli era stato chiesto. Ripicca.
ANGUS T. JONES – JAKE HARPER (Due uomini e mezzo)
Sitcom statunitense trasmessa dal 2003 al 2015 in prima visione negli Stati Uniti e in Italia dal 2006 su Rai 2, Due uomini e mezzo ebbe un grande successo in America finché l’attore protagonista Charlie Sheen venne licenziato a causa di una una pesante disputa con il creatore Chuck Lorre (lo provocò con commenti antisemiti e chiese uno stipendio di 3.000.000 di dollari per episodio, dichiarando di essere sottopagato).
Angus T. Jones, il quale interpretava il famoso ‘mezzo’, parte del titolo, parlò pubblicamente su quanto odiasse il suo personaggio e la serie in generale, che definì immondizia, suggerendo di non vederla e esprimendo quanto non ci volesse essere. Desiderio soddisfatto, in quanto poi venne allontanato.
Fonte: https://screenrant.com/actors-hated-roles-made-famous/5/?view=lista
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