Protagonista del monologo di ieri sera del programma di Italia Uno, “Le Iene”, Omar Pedrini, storico ex leader dei Timoria, cantautore e chitarrista, ha raccontato dramma vissuto a causa di alcuni problemi di salute legati al cuore che oggi lo hanno portato a decidere di smettere di esibirsi live:
“Nella mia vita c’è sempre stata la musica e in fondo alle mie mani una chitarra. Io e lei insieme in gita scolastica, la prima band al liceo e il palco di Sanremo a poco più di 20 anni, e la conquista del primo disco d’oro del rock alternativo con i miei Timoria. Il mio dramma è iniziato ancora una volta a Sanremo, nel 2004. In un batti baleno sono passato dalla felicità per il premio per il ‘Miglior testo’ alla paura di morire, eppure tra un ospedale e l’altro ho sempre cercato di fare musica, di non concedermi una resa, mai”.
E ancora:
“So anche che in questi anni complessi dopo 4 interventi al cuore e un suocero cardiochirurgo, mi impongono di prendere una pausa ma non voglio andarmene senza salutare, prima voglio fare un ultimo giro di rock and roll, un’ultima tournée ancora insieme alla mia chitarra elettrica e al mio pubblico, dopo tornerò a fare il contadino nella mia campagna in Toscana fra gli spiriti etruschi, i miei ulivi e la vigna”.
Quindi Omar Pedrini ha concluso il suo monologo a Le Iene dicendo:
“Ma prima voglio bere e brindare insieme a voi come si beve un grande vino, un ultimo sorso di felicità, naturalmente alla mia salute”.
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