Dalle pagine del settimanale “Gente”, Massimo Giletti, dopo mesi di indiscrezioni, annuncia il suo ritorno in Rai:
“Farò un passo avanti con la Rai, una serie di eventi interessanti nei prossimi cinque mesi. Ricevere apprezzamenti da un importante dirigente di Rai 1 non può che fare piacere, però la definizione di quello che sarà il mio futuro in Rai, nella stagione 2024-2025, è ancora lontana dall’essere conclusa”.
Il debutto dovrebbe essere fissato il prossimo 28 febbraio con “La Tv fa 70″, evento celebrativo per il compleanno della tv pubblica. Un contratto di cinque mesi, poi si vedrà:
“Quello che farò dopo ancora non è chiaro ed è possibile tutto perché ho più offerte. Trovo però che tentare di dare fiducia alla Rai in questo momento sia un atto sensato. Qualsiasi altra scelta farà rumore. Vedremo”
Giletti torna anche sulla cancellazione del suo talk su La7 “Non è l’Arena”, per volontà dell’editore Urbano Cairo:
“Quello che ho vissuto è stato il tradimento di una persona che consideravo un vero fratello: non voglio parlare della questione giudiziaria, entro nel merito di quella umana. Non mi sarei mai aspettato che la persona che mi abbracciò quando morì mio padre e che mi trovai all’improvviso alle spalle nella giornata in cui lo seppellivo, potesse, senza dirmi nulla, senza neppure guardarmi negli occhi, senza darmi una parvenza di motivazione, chiudere non solo un programma, ma chiudere un rapporto umano. Nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente. Forse Cairo non poteva dirmela, la verità“
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