L’ultimo film di Ficarra e Picone, Santocielo, è stato al centro di alcune piccole polemiche “religiose” in merito alla decisione di far ruotare la trama su un uomo incinto e un angelo inviato da Dio sulla terra per creare un nuovo messia. La nuova polemica arriva da Cuggiono, in provincia di Milano, dove il parroco don Angelo Sgobbi ha deciso di annullare la proiezione del film nella ‘Sala della comunità’, ossia il cinema parrocchiale.
Tutto nasce, come ha spiegato il parroco su Facebook, dalla protesta «decisa» di un genitore che don Sgobbi ha accolto. La trama, già oggetto di polemiche e di accuse di «blasfemia», parla di un angelo inviato da Dio sulla terra visto che il mondo ha bisogno di un nuovo messia. L’angelo, però, invece di toccare il grembo di una donna finisce per toccare quello di un uomo che dovrà affrontare la gravidanza. «Sono rimasto stupito e colpito nei miei sentimenti umani e religiosi: per me il fatto della nascita del Signore Gesù dalla Vergine Maria è un motivo di fede e di gioia profonda – ha commentato il parroco in un post su Facebook -. Ho trovato avvilente che si inventasse una sorta di storia parallela, con un secondo messia, con una gestazione maschile, ed altro di pessimo gusto».
Il parroco si è sentito «profondamente colpito ed offeso» nella sua «sensibilità di credente» e ha constatato che «è la stessa cosa per quelle persone che, come me, hanno una simile sensibilità, amano il Signore Gesù e soffrono per questa comicità sgangherata, che usa la religione in questo modo discutibile» facendo notare che questo succede «solo con la religione cristiana, con qualche altra religione sono più che prudenti».
Il parroco ha quindi deciso di sostituire il film nella programmazione dell’oratorio. Sempre su Facebook si è espresso anche lo staff del cinema parrocchiale, prendendo atto della decisione del parroco «seppur non condividendo totalmente le valutazioni – si legge in un altro post – ma in ottica di reciproca collaborazione e rispetto dei ruoli».
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