Rocco Petruzzi, insieme ai colleghi Nello Giudice e Giancarlo Ippolito, ex musicisti di Pino Mango, hanno ricordato il compianto artista nel salotto di “Bellamà”. E’ stato l’ex tastierista del cantante a raccontare la tragica serata che strappò Pino Mango alla vita, proprio durante l’ultimo concerto di un tour:
“Eravamo a Policoro, c’era anche il figlio Filippo; era l’ultima serata del tour. Improvvisamente, mentre cantava il suo brano ‘Oro’, sento un accordo sbagliato di pianoforte e sbattendo le mani Pino mi chiama. Era lì fermo con le mani sul pianoforte… Non c’è stato nulla da fare. Abbiamo provato di tutto…”
Il musicista ha poi spiegato come nessuno, compreso lui, aveva avuto il sentore che qualcosa non andasse dal punto di vista della salute nonostante i faticosi impegni musicali:
“Noi siamo come degli atleti, stare sul palco, viaggiare e suonare per ore… Però lui stava bene. Oggi ho riascoltato il concerto di Policoro per vedere se mi fossi perso qualcosa, ma non c’era una nota sbagliata”
Rocco Petruzzi ha spiegato, infine, come immediatamente dopo il malore fu lui in primis a raggiungere il cantante per prestargli soccorso. Ogni sforzo, anche del personale medico, si rivelò purtroppo vano:
“Nel momento in cui si è sentito male subito sono accorsi anche gli altri, in prima fila c’erano tutti i dottori perché era un evento di beneficenza per l’Africa. Io ho cercato di rianimarlo, di spostarlo immediatamente dietro. Un medico l’ha visitato e mi ha detto: ‘Fermati, non c’è più niente da fare’. Io per la rabbia l’ho preso e l’ho buttato a terra, ho vissuto 30 anni con lui, dal primo disco all’ultimo concerto…”.
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