Nino D’Angelo parla a Verissimo dei pregiudizi che ha vissuto nella sua carriera a causa della scelta di cantare in napoletano: “Il pregiudizio è stato la montagna più grossa da scalare”.
“Ho partecipato per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1986. Avevo tutti contro perché cantavo in napoletano, volevano che traducessi la canzone in italiano, a un certo punto ho pensato di mollare, di tornare a casa. Mi ricordo che ero rimasto anche senza ufficio stampa. Poi mi convinsero e rimasi”
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“Adesso si usa cantare in napoletano, ma allora no. Io ero il terrone d’Italia”, afferma Nino D’Angelo che è orgoglioso delle sue origini: “Sono orgoglioso di essere italiano, ma sono soprattutto napoletano. Sapessi quanto è bello essere napoletani. A Sanremo di quest’anno mi hanno proposto anche di cantare con Ghali“.
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