Una giornalista, il cui nome è rimasto anonimo per questioni di privacy, ha denunciato Rocco Siffredi per molestie sessuali. Secondo quanto riportato nella querela presentata dalla donna, la vicenda risalirebbe allo scorso 15 marzo, quando la professionista ha incontrato l’attore all’hotel Parco dei Principi a Roma per un’intervista concordata su “Supersex“, la serie TV sulla vita di Siffredi.
La denuncia
Secondo quanto raccontato dalla donna, tutto ha inizio a dicembre, anno quando la cronista contatta l’attore per un’intervista. Tra i messaggi iniziali, che vengono definiti come colloquiali e gentili, compaiono i primi commenti – con complimenti e lusinghe – a una foto whatsapp della donna, a cui lei però non dà molto peso. Ma è dopo l’intervista che le chat continuano in maniera insistente. “Devo dire che sei veramente simpatica, troppo forte, troppo carina e bona”, sono alcune delle frasi pronunciate dal pornodivo in un vocale, subito dopo aver incontrato la giornalista. “Quando ti stringevo non lo potevo dire troppo di più, però c… beh… lasciamo perdere che mi stavi a fa venì proprio una roba un po’ particolare. Però te l’ho detto per dirti che sei veramente una donna top, femminilità top”. E ancora: “Il problema è che sono sempre molto sensibile e ho sentito tanto. Quando è arrivata l’amica tua, ciao! Eravate in due e me ne sono scappato per non fare danni”.
La situazione tra i due si fa però più tesa quando la giornalista gira in anteprima l’intervista all’attore. Lui chiede la correzione di alcuni passaggi che l’inviata avrebbe frainteso. Lei, di tutta risposta, gira la registrazione integrale dell’intervista. Siffredi cede, l’articolo viene pubblicato ma, notando alcune forzature, perde la pazienza. «Non sei una giornalista, sei una approfittatrice, per vendere i tuoi articolini gonfiati ci metti tanto del tuo», le avrebbe scritto. E poi, le dà «consigli» nel fare più sesso. La giornalista, nello scambio allegato alla denuncia, controbatte nel merito del pezzo, non vuole dar peso sugli insulti ma afferma che è pronta a denunciarlo. «Pensavo fossi un po’ più carina nel comprendere quello che ti ho detto. Hai forzato tutto come se fossi pazzo. Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti», afferma l’attore. Seguono altri messaggi di accuse da parte di Siffredi e telefonate, a cui la donna non risponde. Infine arriva la querela per «la volontà di offendere e svilire la mia dignità di donna e professionista, senza giustificazione alcuna e per futili motivi».
Siffredi: “Mi era stata sconsigliata un’intervista con lei”
Sempre al “Corriere della sera” Siffredi spiega che “visto che mi chiedeva in continuazione una consulenza sul sesso, in un momento di rabbia con lei e stress per la promozione della serie, le ho risposto mettendola su quel piano. Ma solo questo e ho chiesto scusa. Sono molestie queste?”. In merito all’intervista rilasciata alla giornalista, il pornodivo spiega che gli era “stata sconsigliata per i modi insistenti e aggressivi con cui si era presentata” ma lui ha scelto “ugualmente di farla” e ora “dopo un unico incontro in pubblico e uno scaz*o telefonico per il quale ho chiesto anche scusa, vengo ripagato cosi'”. In merito alle frasi che avrebbe rivolto alla donna, Siffredi dice: “Sì, e le ho chiesto scusa. Ma alla persona, alla donna, non alla giornalista che ha completamente stravolto il senso delle cose che ci eravamo detti”.
E ancora, l’attore: «Mi ha abbracciato, faceva continue allusioni al sesso, diceva di essere una “molto forte a letto”, ha invitato una amica a unirsi a noi. Una provocazione continua: “Rocco, tu sì che sei un vero uomo” e cose così. Ma ci sono i testimoni e le telecamere dell’hotel».
Nei prossimi giorni, la polizia invierà una prima informativa in procura a Roma. Siffredi dal canto suo ha definito le accuse “gravi ma totalmente infondate. Ho le chat, ho le immagini della telecamera dell’hotel – ha detto al “Corriere della sera” -, ho dieci testimoni, ho i testi delle interviste come erano stati scritti”.
Vi riportiamo anche l’intervista di alcune ore fa fatta da Il Giornale.it
Rocco, l’accusa che la giornalista muove contro di lei è pesante: molestie sessuali. Ci racconta cosa è successo?
«Io ho incontrato la giornalista e le ho rilasciato un’intervista nonostante mi fosse stato sconsigliato dalla produzione».
Allora perché nonostante ciò l’ha realizzata?
«Gliela avevo promessa da più di un mese e mi dispiaceva non farla. Mi sono assunto ogni responsabilità».
Dove si è svolta l’intervista?
«Nella reception di un noto albergo di Roma (Parco dei Principi), in mezzo ad altre persone. È durata circa un’ora. Una volta finita ci siamo salutati e ognuno è andato via per la sua strada».
La giornalista era da sola?
«Inizialmente sì. Poco prima della fine dell’intervista ci ha raggiunti una sua amica e ha subito dichiarato di essere una mia grande fan. Era passata per fare una foto con me, perché era il giorno del suo compleanno ed era molto felice di incontrarmi».
Raccontata così sembra tutto regolare. Invece?
«Il giorno dopo esce l’articolo in versione online e mi accorgo che aveva scritto tutto il contrario di quello che ci eravamo detti in hotel. Il titolo era terribile. La produzione è intervenuta e lo ha fatto togliere dal web».
A quel punto cosa è accaduto?
«La giornalista mi ha chiesto gentilmente di salvare l’intervista, di non buttarla e io le ho detto subito sì, autorizzandola a pubblicarla. Da qui la cosa è degenerata».
Perché?
«Due ore dopo esce l’intervista online e nuovamente leggo un contenuto diverso dalle mie parole e un titolo assolutamente non aderente alla realtà dei fatti. Non ho mai detto di non riconoscermi in Alessandro Borghi, il protagonista della serie che interpreta il mio personaggio».
A questo punto lei cosa ha fatto?
«Ho chiesto spiegazioni alla giornalista, la quale mi ha risposto che era necessario fare un titolo forte per dare risalto al pezzo. A quel punto non ci sono più stato. Mi sono molto incazzato e, certamente sbagliando, ho usato nei confronti della giornalista parole molto offensive. Parole che le ho mandato con un vocale su WhatsApp».
Cosa le ha detto?
«Volgarmente le ho consigliato di fare più sesso perché le avrebbe fatto bene».
Dopo questo messaggio cosa ha fatto?
«L’ho richiamata subito per scusarmi».
Ha accettato le sue scuse?
«Mi ha risposto che non ci sarebbe stato nessun problema, perché mi avrebbe querelato».
Rocco, lei nega veramente in qualunque modo di aver fatto avances sessuali alla giornalista?
«Non solo lo nego, ma le dico pure che durante tutta l’intervista lei non faceva altro che parlare di sesso, mi chiedeva consigli sessuali e faceva molte allusioni».
Ce ne dica una…
«Ma ora tu veramente lo fai solo con tua moglie? Non sei più dipendente dal sesso? Poi mi hanno chiesto di unirmi a loro, la sera, per la festa di compleanno e io ho declinato l’invito».
Non mi dirà che sente di essere stato lei molestato?
«Per me le allusioni sessuali non sono molestie. Le molestie a casa mia sono una cosa molto grave e seria. Per questo non capisco come sia possibile che mi abbia rivolto queste terribili accuse».
Che spiegazione si è dato?
«Accusare Rocco Siffredi fa molto rumore e, visto il mio lavoro, le accuse risultano fortemente credibili. La mia persona è inevitabilmente associata al sesso, quindi è facile pensare che ci abbia provato o fatto avances spinte. Ma non è così».
Perché, secondo lei, se non c’è niente di vero la giornalista si sarebbe inventata tutto?
«L’unica spiegazione che riesco a darmi è che abbia voluto farmela pagare per quella frase che le ho detto».
Le ha mai messo le mani addosso durante quell’incontro?
«L’unico contatto c’è stato solo per il saluto di congedo. Due baci sulla guancia e nulla di più. Per me la signora è esistita un’ora. Lei ora avrà la sua gloria e io devo prendermi la me*a addosso per una cosa che non ho fatto».
Rocco, se avesse la giornalista davanti cosa le direbbe?
«Che mi fa solo una gran pena. Poi mi scusi, mi toglie una curiosità?»
La versione di Rocco: «Mi ha abbracciato, faceva continue allusioni al sesso, diceva di essere una “molto forte a letto”»
«Dovreste fare il suo nome così da dire a tutti di starne alla larga – ha dichiarato Siffredi – Era aggressiva e pressante, ho sbagliato ad accettare l’intervista. Ma anche io ho conservato i messaggi e la sfido a sbobinare tutta la registrazione». E ancora, l’attore: «Mi ha abbracciato, faceva continue allusioni al sesso, diceva di essere una “molto forte a letto”, ha invitato una amica a unirsi a noi. Una provocazione continua: “Rocco, tu sì che sei un vero uomo” e cose così. Ma ci sono i testimoni e le telecamere dell’hotel». «Mi chiedeva in continuazione una consulenza sul sesso e in un momento di rabbia e stress le ho risposto mettendola su quel piano. Sono molestie, queste?», ha precisato.
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