Da giovedì 21 marzo Fabio Volo è al cinema come voce italiana di Po, il protagonista del film animato Kung Fu Panda a cui ha prestato la voce anche per il quarto e ultimo capitolo della saga. Tornato a doppiare il personaggio 8 anni dopo il precedente capitolo, Volo si è raccontato in un’intervista a Il Messaggero nella quale ha raccontato di aver essersi allontanato da cinema e tv quando sono nati i figli, Sebastian e Gabriel. Una scelta di cui non si pente, dato che Volo ammette: “Spero mi vediate sempre di meno, la radio è il mio lavoro”.
“Quando sono diventato padre ho capito che se avessi continuato a fare radio, cinema e tv non avrei più visto i miei figli. Non volevo dargli il tempo che mi restava. Dovevo rinunciare a qualcosa. E così sono saltati tv e cinema” ha raccontato. Volo è apparso al cinema, l’ultima volta, nel 2023 al fianco di Vittoria Puccini nel film Una gran voglia di vivere di Michela Andreozzi:
“A forza di dire di no hanno smesso di chiamarmi. Ora che i miei bambini sono più grandi, e le riprese dei film non durano più due mesi e mezzo, perché non ci sono più soldi, potrei anche ricominciare. Ma non ho mai avuto l’ambizione di fare un film all’anno”.
Per la tv, invece, ammette che non riuscirebbe a trovare spazio viste le proposte che offre oggi il piccolo schermo:
“Avrei bisogno di un ambiente in cui possa fare il mio lavoro. E adesso quell’ambiente in tv non c’è. A me piacerebbe parlare. Ma ora in tv funzionano solo la politica e i talent. Le Iene sono decollate davvero dopo tre stagioni. Adesso, se dopo tre mesi il programma non fa ascolti, è flop. Mi servirebbero tre o quattro anni per ingranare, ma oggi chi te li dà? E non ho voglia di associarmi ad altri flop. Dalla tv sto fuori volentieri.”
Piano piano, Volo si sta allontanando sempre più dai riflettori. Ha preso strade diverse da Gerry Scotti e Amadeus, cresciuti come lui nel vivaio di Radio Deejay, “perché non ce la faccio a fare la stessa cosa, non sono adatto a quel mondo, mi annoio e non mi interessa”.
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