Andrea Balestri, l’interprete di Pinocchio nel film di Comencini degli anni 70, è stato intervistato da il Tirreno dove ha ricordato le riprese:
Chi era Andrea Balestri prima di diventare Pinocchio?
«Un bimbo di sette anni che abitava al Cep, un rione popolare dove ho vissuto per cinquant’anni. Ero vivace come tanti bambini del quartiere: mi ricordo i pomeriggi infiniti a giocare a pallone e tanta vita all’aperto».
Da lì a essere il protagonista di uno sceneggiato con un cast di divi è stato un bel salto.
«A posteriori sì. Ma a quell’età non me ne resi tantissimo conto. Fra l’altro tutti mi circondavano di grandissimo affetto e attenzioni: le truccatrici e le costumiste, che erano pure loro mamme e per il quale ero un po’ come un figlio. Ma soprattutto il cast: Luigi Comencini per me è stato come un secondo babbo, gli ho voluto un bene enorme. E Nino Manfredi uno zio: con me ha avuto una pazienza infinita e ha fatto di tutto per mettermi a mio agio in modo che emergesse la mia spontaneità. Interpretando Geppetto, infatti, sono state tantissime le scene che abbiamo girato insieme. Ma mi sono divertito tanto anche con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia».
fonte IL TIRRENO
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