Ospite di “Storie di donne al bivio”, Sara Tommasi racconta per la prima volta in una trasmissione televisiva l’inferno che ha dovuto affrontare anni fa e della sua nuova vita. Partendo dall’inizio, dai suoi esordi in tv:
“Feci il primo provino per fare la Velina, arrivai in finale ma non venni scelta. Antonio Ricci però mi prese per fare la Paperina a Paperissima e per questo lascia la carriera di manager, visto che sono laureata in economia, non potendo fare entrambe le cose. Mi scelse successivamente Simona Ventura per fare la schedina a Quelli che io calcio, successivamente feci L’isola dei famosi. Insomma stavo facendo carriera in tv”.
In contemporanea, però, iniziò a manifestarsi la sua malattia:
“Mentre avevo successo e guadagnavo tantissimi soldi, anche 100 mila euro per uno scatto di una pubblicità, inizio a dare segnali di sbalzi d’umore a causa del bipolarismo. Non volevo fermarmi però, mi sarei sentita una perdente e non volli sentire ragioni, allontanando tutte le persone che mi dicevano di curarmi e di staccare. Mi sentivo a questo punto talmente giù che iniziai ad assumere cocaina in quantità sempre maggiore. La droga, unita alla malattia non curata e agli eccessi della vita che conducevo mi fece incontrare dei personaggi discutibili che mi costrinsero, sotto l’uso di droghe, a girare questo film hard”.
Da quel momento da ragazza pulita, la Tommasi si ritrova sulle pagine di cronaca nera:
“Mia madre mi fece ricoverare coattivamente. Sono stata chiusa in questa clinica senza telefoni, non potevo uscire, assumendo farmaci per un anno. Anche quando sono uscita purtroppo essendo stata sottoposta a questa gogna mediatica, ero sotto pregiudizio di tutti e tutto. Mi sono ritrovata a vivere una vita diversa, avevo le porte chiuse. Di quel periodo mi ricordo che volevo uscire, che non mi rendevo conto fino in fondo cosa stesse accadendo e perchè dovessi essere chiusa li dentro”.
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