In un’intervista rilasciata a “MowMag”, Claudio Cecchetto ha detto la sua sul tema caldo di questi giorni, in riferimento all’addio alla Rai da parte di Amadeus che è sbarco sul canale Nove:
“È un passo positivo, un esempio di libertà. Inoltre, non dimentichiamoci che basta cambiare canale. Penso che abbia voglia di sperimentare altre cose. Potrebbe aver avanzato le sue idee, che forse non sono state accolte, e viceversa. Mi infastidisce però che tutto venga politicizzato. Suonano poco credibili. Si può chiedere ciò che si vuole, ma se si trova una persona risoluta, tutto cade nel vuoto”.
Nessun dubbio su Fiorello:
“Ma no, lui è un battitore libero, non si vincola a nessuno, si lega solo ai progetti”.
Infine una considerazione sul post Sanremo targato Amadeus il consiglio è quello di investire sui giovani:
“Altrimenti potrebbero puntare sui due Cecchetto, padre e figlio, così hanno il boomer e il ragazzo. È una battuta, lo scriva eh. Ci sarà sempre qualcuno che sognerà di fare Sanremo e lo farà brillantemente. Poi si parla di Carlo Conti, che è una garanzia”.
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