È Valeria Golino la protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Francesco Venuto, l’attrice e regista si racconta in “Valeria Golino – L’arte di vivere”.
La storia di Valeria Golino inizia a Napoli, la città del padre, ma si tinge subito di quella internazionalità che l’ha sempre contraddistinta, “Ho cambiato tantissime case. I miei genitori si sono separati molto presto. Io ho abitato un po’ in Grecia e un po’ in Italia. Ad Atene avrò abitato in 15-20 case durante la mia infanzia”, un’infanzia in cui si ricorda come una bambina “irrequieta, però più docile di quello che sembravo.
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Come adesso” – spiega – “Sono sempre stata più buona di quello che sembravo in superficie”. Poi il grande salto, l’America, da giovanissima, “sono andata a 20 anni e sono rimasta per 12 anni. Ho avuto una serie di colpi di fortuna e ne ho approfittato. Poi mi sono innamorata e sono rimasta lì anche per quello, ma spesso sono anche le circostanze a decidere un po’quello che fai nella vita. E io ho seguito le circostanze”. E proprio lì ottiene i primi successi che la consacrano, come ‘Rain Man – L’uomo della pioggia’, un capolavoro che ancora ricorda con affetto perché “questo film per qualche motivo resta sempre giovane, al contrario di me”, scherza, oltre all’esperienza di essere diretta da Barry Levinson, un regista che “è stato uno dei primi ad avermi costretta alla disciplina”.
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