Ospite di “Storie di donne al bivio”, Serena Autieri
“L’energia mi viene da Napoli, dal Vesuvio, tutti quelli che appartengono a quella terra meravigliosa hanno una grande energia. Poi siccome amo molto questo mestiere, mi piace accettare nuove sfide, dal teatro alla conduzione, superare dei limiti, insomma mi diverte molto, quest’estate farò dei concerti quindi mi dedicherò di più alla musica”.
Nel 1997 la Autieri fece il provino per partecipare alla soap “Un posto al sole”:
“Il primo ricordo è di aver litigato con mia madre perchè lei lesse di questo concorso e mi propose di andarci. Io ero in fissa con la musica e non volevo proprio farlo, ero anche un pò spocchiosa nel guardare la soap come una possibilità. Invece ci andai, feci una serie di provini e mi presero. Passai la selezione davanti una giuria e mi son trovata senza nemmeno accorgermene in questo grande successo”.
L’attrice ricorda, inoltre, di aver presentato documentazione per essere ammessa a Sanremo giovani:
“Io avevo appena inciso un singolo, si chiamava Donna a metà e avevo mandato una documentazione sbagliata a Sanremo giovani e quindi non mi presero. Andai da mio nonno e in lacrime gli dissi questa cosa e lui senza batter ciglio mi disse che non dovevo preoccuparmi e che ci sarei andata a Sanremo, ma in altre vesti. E così è stato. Grazie a Pippo Baudo che mi venne a vedere prima in Bulli e pupe a Trieste, il mio primo musical, lui faceva davvero scouting e si spostava per venire a cercare talenti. Mi venne a salutare dopo lo spettacolo e mi chiamò per fare un provino in Rai e mi tenne lì un’ora e mezza con Pippo Caruso. Mi chiamò poi mia madre, io ero in scena e le attaccai il telefono. Poi arrivò tutta la compagnia urlandomi che mi avevano presto”.
Commenti recenti