Intervistato dal Corriere della Sera in occasione dei 40 anni dalla pubblicazione dell’album Cuore, Antonello Venditti ha rilasciato una lunga intervista dove ha raccontato alcuni aneddoti legati alla sua vita privata dopo la separazione con Simona Izzo e il figlio Francesco Saverio nato nel 1976.
Come mai è finita tra lei e Simona Izzo? «Ne parla già lei, fin troppo».
È riuscito a fare il padre? «Sì. Anche da lontano, telepaticamente. Con mio figlio ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Un fisico quantistico le direbbe che è possibile».
Suo figlio è un bravissimo attore. «È più un Venditti che un Izzo; e questo mi basta».
Come mai si chiama Francesco Saverio? «Per un sogno di mia madre. Ero nato di otto mesi, peggio che settimino, e quindi venni quasi buttato via: pesavo un chilo e 4 etti, e all’epoca non esistevano incubatrici. Ma mia madre sognò un santo che non conosceva, e infatti si presentò: “Sono san Francesco Saverio. Tuo figlio vivrà e farà cose utili”».
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