In una lunga intervista a “Repubblica”, Donatella Rettore si è raccontata a 360 gradi, dall’amore, alla carriera, passando anche per quella famosa lite con Loredana Bertè, mai risanata:
“Ci siamo incrociate l’ultima volta nel 2022, ci siamo guardate negli occhi, lei si è girata ed è scappata. Guardi, l’unica lite è a Saint Vincent, e riguardava Mimì. Le dissi: ‘Basta dire questa cosa della iella, fa del male’. Mimì mi diede ragione e lei però se la prese con me. Quella è stata la cattiveria di un giornalista, per fomentare la rivalità, inventò che avevo detto che Bertè portava iella come la sorella”.
Parole che la Rettore non avrebbe mai pronunciato:
“Ma ci rendiamo conto? Il giudice diede non luogo a procedere. Sono da sempre fan di Loredana, la adoro. È fortissima e vorrei tanto cantare con lei e Patty Pravo, noi tre insieme, come hanno fatto Gianni Morandi, Al Bano e Massimo Ranieri a Sanremo. Pensi che bello. Sa come chiamavo Loredana? Abracalabria e lei mi chiamava la polentona”.
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