In un’intervista al “Corriere della Sera”, Milo Infante, giornalista e conduttore televisivo, volto di “Ore 14″, in onda su Rai 2 dal lunedì al venerdì, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, partendo da Fiorello che l’ha definito il “bello di Raidue“:
“È solo invidia per i miei capelli! A furia di malignità, mi ha fatto togliere la parrucchiera: la Rai l’ha mandata da Alessandro Cattelan. Ormai, i capelli me li pettino da solo”
A proposito del suo programma, invece, ha affermato:
“Se avessi dovuto scommettere, non avrei mai immaginato un tale successo. Arriviamo dalle rubriche del tg, senza il traino di programmi forti. Eppure, lo share cresce costantemente e siamo più visti anche del programma che ci segue: vuol dire che la gente si sintonizza proprio per vedere noi. Siamo il programma più inosservato nella storia della tv: mai visto un comunicato sugli ascolti record, mai stati citati in una conferenza stampa. Poi, il direttore Paolo Corsini, quando lo sento, mi dice: ‘Non ti chiamo perché non mi dai problemi’”. Ma se un pezzo della Rai ci ignora la considerazione del Tgr ci consente di arrivare sulle notizie fra i primi. Questo è uno dei motivi del nostro successo, un altro è l’alchimia fra il pubblico e i nostri ospiti, che non rispondono a domande a piacere, ma apportano informazioni, esperienze, elementi di verità. Piace anche che non abbiamo paura di prendere posizione e siamo sempre contro le ingiustizie”.
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