Intervistata dal “Corriere della Sera”, Sonia Bruganelli torna a parlare della separazione da Paolo Bonolis, confermando che non ha avuto impatto sui figli, soprattutto quelli che abitano ancora in casa:
“Io e Paolo viviamo in due appartamenti diversi di palazzi comunicanti attraverso un terrazzo e la stanza di Silvia. Ora sono molto più vicina a lei di quando abitavamo nello stesso appartamento”.
Poi risponde a Bonolis, che diceva di aver subìto la loro separazione:
“È qualcosa che ho voluto definire io. Ma andarsene non vuol dire abbandonare, significa lasciare l’altro libero di essere felice senza di te. Ho conosciuto Paolo a 23 anni, siamo stati insieme per 26: le persone cambiano e io sono cambiata di più”.
L’opinionista tv racconta a cuore aperto anche di come si è sentita quando ha scoperto la malattia della figlia Silvia:
“Ho sempre vissuto la malattia di Silvia come un’ingiustizia. Ho scoperto che era cardiopatica all’ottavo mese di gravidanza, quando si preparano i vestitini e si dipinge la cameretta. Doveva essere il momento più bello e invece i medici, in modo diretto, mi dissero: ‘Se non si opera appena nata, muore’ Silvia è nata il 23 dicembre del 2002 ed è stata subito operata al cuore. Ma i danni dovuti all’ipossia postoperatoria li hanno scoperti dopo una settimana. Io avevo già capito che qualcosa non andava, ma tutti dicevano che vedevo cose che non c’erano”.
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