Il figlio di Christopher Reeve, Will Reeve, farà un cameo nel film Superman di James Gunn.
Will Reeve, che nella vita reale è un giornalista e corrispondente di ABC News, interpreterà un reporter televisivo per rendere omaggio all’eredità del personaggio interpretato da suo padre. I fan avevano ipotizzato un potenziale coinvolgimento di Reeve in Superman dopo che erano emerse online delle foto del set che lo ritraevano insieme a Gunn sul set del film a Cleveland, in Ohio.
Secondo i DC Studios, Superman racconta la storia del viaggio di Superman per riconciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas. Egli è l’incarnazione della verità, della giustizia e di un domani migliore, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che considera la gentilezza fuori moda.
Scritto e diretto da Gunn, Superman sarà interpretato da David Corenswet nel ruolo di Clark Kent / Superman, Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane, Skyler Gisondo nel ruolo di Jimmy Olsen, Nicholas Hoult nel ruolo di Lex Luthor, Wendell Pierce nel ruolo di Perry White.
La nuova rivisitazione del personaggio, scritta e diretta da James Gunn arriverà nelle sale l’11 luglio 2025.
Tutti e tre i figli di Christopher Reeve, Will Reeve e i suoi fratelli maggiori Matthew e Alexandra, di recente sono apparsi nel documentario di Ian Bonhote e Peter Ettedgui intitolato Super/Man. Il documentario racconta la vita e la carriera del loro defunto padre, esplorando l’ascesa dell’attore a icona di Hollywood e l’incidente quasi fatale a cavallo nel 1995 che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù.
Dopo la sua acclamata anteprima al Sundance Film Festival, Super/Man ha concluso un accordo di vendita con Warner Bros. Discovery per circa 15 milioni di dollari.
“La maggior parte dei miei ricordi di mio padre lo vedono dopo l’incidente perché non avevo ancora tre anni quando è stato ferito”, ha detto Will Reeve a Variety in occasione del Sundance Film Festival. “Quindi vedere tutta la sua vita fino a quel momento rappresentata in modo così poetico, cinematografico e autentico dai nostri meravigliosi registi è stato un vero dono per me”.
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