Intervistata da “La Stampa”, Myrta Merlino si toglie qualche sassolino dalle scarpe rispetto alla critiche ricevute dopo il suo arrivo a Pomeriggio 5:
“La maggior parte delle critiche erano pregiudiziali. Mi davano della snob, sostenendo che non ero un volto abbastanza popolare. Lo stesso paragone con Barbara d’Urso ha poco senso: siamo molto diverse e aver chiamato me era espressione di un cambiamento editoriale. Mi hanno massacrato, scrivendo di tutto. Mi sono sentita sotto assedio. A un certo punto però mi sono detta: non ti curar di loro, guarda e passa. E sono andata avanti”.
La giornalista tornerà per il secondo anno consecutivo alla guida del contenitore informativo di Canale 5 da lunedì 2 settembre:
“Chi fa tv è perennemente sotto giudizio. Di certo l’anno scorso entravo in un programma che non era mio, dentro il quale dovevo riuscire a ritagliarmi uno spazio. Camminavo sulle uova. Ora è diverso: c’è ancora molto lavoro da fare, ma ho preso le misure, so cosa voglio e quali cambiamenti apportare”
Commenti recenti