Due settimane dopo la richiesta ufficiale, Morgan è stato ammesso alla giustizia riparativa dal Tribunale di Lecco, nell’ambito del processo per stalking ai danni della sua ex fidanzata, Angelica Schiatti. Il 13 settembre scorso, dopo diversi rinvii, si era tenuta un’udienza del processo che vede Morgan imputato con l’accusa di stalking nei confronti della cantante, da tempo fidanzata con Calcutta. In quella sede il cantautore aveva reso dichiarazioni spontanee e chiesto al giudice di poter accedere a un percorso di giustizia riparativa.
Di fatto è considerata una “forma di risoluzione del conflitto, basata sul contatto diretto tra le parti con l’aiuto di un mediatore imparziale” che però non è affatto complementare al processo. In pratica l’ordinamento italiano non lo considera un metodo alternativo alla giustizia ordinaria, dunque il processo continuerà e Morgan dovrà rispondere dei reati che gli vengono contestati, ossia stalking e diffamazione aggravata.
La denuncia da parte della Schiatti era arrivata nel maggio del 2020, alla fine della relazione di pochi mesi avuta con Marco Castoldi e a seguito della denuncia della cantautrice era stato attivato anche il “codice rosso”, per altro ancora in corso. “Non sono un violento, il tribunale del popolo mi ha già condannato”, aveva detto due settimane fa in aula il cantautore, chiedendo scusa “per il linguaggio usato e atteggiamenti legati a un periodo particolarmente difficile della mia vita, acuito dalla fine della relazione”
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