Intervistato dall’“Ansa” a Genova, in occasione della presentazione del suo libro ‘Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni’, Gino Paoli da un consiglio a coloro i quali vorrebbe fare i musicisti e lavorare, quindi, nel mondo della musica:

“Io direi loro di cambiar mestiere subito, anche perché oggi non c’è la gente che ho incontrato io ai miei tempi, quando ho iniziato, se uscissi adesso come ero non avrei nessuna chances. Solo che c’era gente che di musica se ne intendeva e si intendeva di talenti, il talento non è come la bravura, c’è gente bravissima ma senza talento”.

Per quanto riguarda il futuro, il cantautore ammette di non trovare ispirazione nel mondo reale, un mondo che non gli piace assolutamente:

“Sto scrivendo delle canzoni ma io sono un gatto pigro. Praticamente ci vorrà tempo perché riesca a finirle. Se dovessi ispirarmi a quello che vedo scriverei delle grandi porcate, oggi tutto quello che vedo non mi piace. Non mi piace la violenza, non mi piace la sopraffazione, non mi piace il bla bla bla mentre la gente muore. Non mi piace niente di quello che stiamo facendo. Dato che ho 90 anni tra poco me ne vado e lo lascerò a voi questo mondo di m***a”