Ospite di Francesca Fialdini a “Da noi… a ruota libera”, Raul Bova ha parlato del suo ruolo nei panni di Don Massimo in Don Matteo 14:

“Mi sono ispirato a un vero parroco di paese, ho dovuto trovare la sua empatia, qualcosa che piacesse a me e al pubblico. Decisivo è stato l’incontro con don Karel Bolcina, che è diventato suo vero e proprio ‘coach’ spirituale. Gli ho fatto un vero e proprio interrogatorio, è una persona coraggiosa, che ha ammesso le sue fragilità e mi ha raccontato la sua fede con semplicità”.

L’attore ha quindi raccontato anche della sua recente esperienza a Ballando con le Stelle:

“Non ho mai ballato, da giovane mi vergognavo molto. Non sarò stato perfetto tecnicamente, ma mi sono lasciato andare e mi sono divertito”.

Sul rapporto con il tempo che passa ha rivelato:

“Con l’età sto imparando ad accettare la mia vulnerabilità, vivo con più calma, senza l’affanno di fare tutto insieme”.

Bova ha infine ricordato anche la grande emozione per la laurea del figlio a Berlino:

“La musica non è sempre vista come un percorso di studio tradizionale, ma vederlo lì col cappello da laureato mi ha commosso”.