Paola Iezzi è stata intervistta dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:
È diventata una sexy icona di stile.
«Sono cresciuta negli 80, con le immagini di Jean-Paul Goude e Grace Jones. E amo la fotografia, i grandi autori dei 90 e Duemila. Non a caso sono fidanzata da anni con un fotografo di moda. Il mio preferito è Helmut Newton con la sua propensione agli scatti lussuriosi, fetish, al mondo un po’ bondage cavalcato da Madonna che ha fatto scuola. Tendo sempre a riproporre le atmosfere un pochino spinte su make up ed edonismo erotico».
È la sua rinascita?
«Oggi benedico le crisi, anche se l’ho capito soltanto vivendole. Dopo la separazione da Chiara ho passato dieci anni difficili, ma sono stati forse tra i più formativi della mia vita. Ero triste e arrabbiata. Mi dicevo: Che faccio adesso? Dove vado dopo 17 anni investiti in questo progetto in cui ho creduto con tutte le fibre del mio essere? Non sapevo da dove ripartire».
È ripartita dalla musica.
«Lavoravo come dj e andavo in studio a registrare con gli amici che sono quelli di sempre. “Ama e fa’ ciò che vuoi”, diceva Sant’Agostino. Io ho messo una devozione totale in tutti i miei progetti. Anche quando andavo a cantare nei ristorantini, mentre la gente mangiava. Ogni tanto ricevevo un messaggino cattivo, pochi per la verità: “Guarda come ti sei ridotta”. Ma perché? Il mio mestiere è intrattenere le persone con la musica ed è un grande privilegio».
fonte CORRIERE
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