Guillermo Mariotto racconta a Verissimo la sua verità sulle polemiche che lo hanno travolto di recente. Per quanto riguarda l’accusa di molestie, lo stilista afferma: “Era una bugia ed era evidente a tutti“. Guillermo Mariotto spiega anche perché ha abbandonato a un certo punto una delle ultime puntate dell’edizione di Ballando con le stelle appena conclusa: “Era sabato e il lunedì successivo sarebbero partiti 17 abiti di alta moda per la casa reale saudita. Se non consegni, ti tagliano la testa. Si lavorava di notte pur di consegnare per la data prevista, in 70 anni della maison non è mai saltata una consegna. Durante la puntata mi arriva un messaggio, la responsabile si era sentita male. Io ero tesissimo, quando lo stress aumenta io inizio a vomitare. Inoltre lo stilista d’alta moda è il mio primo mestiere“.
Guillermo Mariotto ha dunque deciso di lasciare la trasmissione per tornare alla maison e assicurarsi la buona riuscita del lavoro: “Ho detto ad Amanda Lear che dovevo uscire per andare all’atelier, lei mi ha detto ‘attaccati alle mie piume’ nel balletto. Io dovevo uscire a tutti i costi, nessuno avrebbe potuto fermarmi: era come se fosse successo qualcosa alla mia famiglia. In trasmissione mancavano 5 ballettini, dopo 19 anni non doveva crollare il mondo. E invece è crollato il mondo. Nella puntata successiva mi sono presentato, hanno aspettato molto per farmi entrare, per un ‘giochetto’“.
Alla domanda se tornerà a fare il giudice, lo stilista risponde: “Non sappiamo cosa succederà, dipende dal Signore. Io voglio giudicare ancora balletti, poi vediamo come si mette. Non è detto che mi chiamino dopo quello che è successo. Vorrei anche fare cose nuove, non solo giudicare balletti ma anche essere giudicato”.
Per quanto riguarda infine l’infortunio al ginocchio avvenuto nello stesso periodo: “Ero in albergo, c’era il campo da tennis con reti metalliche. C’erano 15 ragazzi che facevano danza acrobatica e hanno usato anche delle corde. Io mi sono detto ‘questo lo so fare’ e crac. Sono caduto a terra, sono uscito da lì sulla sedia a rotelle. Non mi sono rotto il ginocchio ma è ancora gonfio”.
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