Ospite per la prima volta a “Verissimo”, Francesco Paolantoni ha portato in studio la sua storia, tra difficoltà, successi, a partire dal rapporto con il papà molto anziano:

“Papà mi ha avuto troppo grande, ho vissuto l’infanzia con l’angoscia che lui potesse morire da un momento all’altro perché era anche malato di cuore. Mi ha insegnato ad essere fedele a me stesso e combattere fino alla fine. Lui a 80 anni era un uomo vigoroso e divertente”.

Papà e mamma morirono a due anni di distanza:

“Quando i mie genitori sono morti, vivevo in questa casa nei Quartieri Spagnoli con mia sorella e le sue figlie. Ad un certo punto diventò vuota perché mamma e papà morirono a due anni di distanza e mia sorella andò via con le figlie. All’inizio la situazione era molto complicata. Con i pochi soldi che guadagnavo, davo da mangiare al cane. Se non conosci l’oscurità non puoi mai godere della luce e oggi io mi godo di più il successo e la fortuna che ho”.

Ed infine una riflessione sul momento felice che sta vivendo in ambito professionale:

“Dopo il grande successo con “Mai dire goal”, c’è stato un momento di pausa, ma io sto vivendo una seconda giovinezza. Mi ero rassegnato, non sono mai stato alla ricerca affannosa del successo, ma ci vuole il talento, la fortuna e il caso. Dopo quel successo ho avuto un calo, ma negli ultimi anni sto vivendo una fase di lavoro continuo, non c’è cosa più bella e sono super felice”.