Robert Palnt, storica voce dei Led Zeppelin compie oggi 70 anni. Considerato uno degli artefici della nascita dell’hard rock, ripercorriamo la sua carriera e la sua vita, fatta di alti e bassi, ma che l’ha portato con i suoi Led Zeppelin ad entrare a far parte delle leggende del rock.
Gli inizi in Inghilterra
Nato nelle West Midlands inglesi e cresciuto nel Worcestershire, Plant si appassionò fin da piccolo alla musica, maturando una vera e propria adorazione per Elvis Presley. I genitori sognavano una carriera completamente diversa per lui e non furono molto contenti quando Robert lasciò lo studio contabile dove stava effettuando praticantato per dedicarsi esclusivamente alla musica.
Fatta la sua scelta, Plant comincia a farsi sentire in alcuni gruppi rock e blues della scena di Birmingham che lo portano, nel 1968, a farsi conoscere direttamente da Jimmy Page, chitarrista alla ricerca di una voce adeguata al sound che aveva in mente per il suo nuovo gruppo; il nome di Plant gli venne fatto dal cantante Terry Reid, il quale gli parlò dell’impressionante carisma di questo artista dalla voce blues ed estrema che aveva visto esibirsi in un locale di Birmingham assieme agli Hobbstweedle. Recatosi a Birmingham, Page ebbe modo di assistere alla performance di Plant e ne rimase assai impressionato.
La nascita dei Led Zeppelin
Page e Plant trovarono subito una profonda alchimia e da lì iniziò una fruttuosa ed epocale collaborazione. Il 12 gennaio 1969, uscì il primo album della band, chiamato semplicemente “Led Zeppelin”, che ebbe un successo clamoroso. Ancora oggi, l’album è considerato una pietra miliare della storia del rock.
Contemporaneamente, Robert Plant sposò la sua compagna di origine indiana Maureen Wilson ed ebbe una bambina, Carmen Jane. In seguito, la coppia avrà anche un altro figlio, Karac Pendragon.
Il clamoroso successo riscosso dai Led Zeppelin segnò un altrettanto clamoroso punto di svolta nella vita di Plant, il quale si trovò sbalzato da un giorno all’altro in un universo on the road fatto di vita sregolata, folle oceaniche acclamanti, orge con le groupie, lussuose camere d’albergo completamente devastate ed eccessi di ogni tipo; il ruvido cantante blues della tranquilla provincia londinese, forte della sua voce estrema promanante una selvaggia sessualità, impiegò un attimo ad adeguarvisi divenendo un sex-symbol senza precedenti, dalle pose e dagli atteggiamenti sfrontati al limite dell’osceno, vestito con abiti attillati e lustrini e dotato di una lunghissima criniera di riccioli biondi.
Gli incidenti
Nel 1974, il cantante ebbe un intervento alle corde vocali a causa di alcuni noduli, che influì molto sulla sua voce e sul suo timbro, pur non impedendogli di continuare a cantare e di avere un successo planetario. L’intervento ebbe delle severe ripercussioni sul suo timbro vocale, riscontrabili già nel disco Physical Graffiti, registrato subito dopo l’operazione; gli effetti si fecero tanto più evidenti con il trascorrere del tempo: da allora la sua voce ha conosciuto un lento e inesorabile declino, immediatamente a livello di estensione e progressivamente anche a livello di timbrica.
Nel 1975, mentre era in vacanza con la famiglia in Grecia, Robert Plant fu coinvolto in un brutto incidente automobilistico che lo costrinse a stare fermo per molto tempo. I concerti con i Led Zeppelin vennero annullati per permettere al cantante di ristabilirsi ma, anche dopo la convalescenza, Plant dovette avere a che fare con una brutta laringite che fece slittare ancora in avanti i progetti con il gruppo.
Quando tutto sembrava essersi risolto, un altro terribile incidente sconvolse la vita del cantante: il figlio Karac muore, a soli 6 anni, per motivi poco chiari, forse un’infezione. Dopo la scomparsa del figlio, Robert Plant abbandonò la tournée e si chiuse in se stesso, pensando di lasciare definitivamente le scene. Nel 1979, nacque un altro figlio del cantante, Logan Romero. Pochi mesi dopo, il 24 settembre 1980, l’esperienza dei Led Zeppelin si concluse definitivamente a seguito della morte del batterista John Bonham.
Nonostante l’evidente abbassamento del timbro vocale, nel 1982 Robert Plant cominciò la carriera da solista, unico componente del gruppo. Da allora, il cantante ha avuto alterne fortune, partecipando anche a diverse reunion dei Led Zeppelin.
Negli anni, Plant ha collaborato anche con Jimmy Page, pur non avendo lo stesso successo del passato. L’ultimo album del cantante è “Carry Fire”, del 2017, il suo undicesimo disco da solista.
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