Un nome caro a noi affezionati agli anni ottanta e novanta è sicuramente quello di Raf, colui che proprio a quegli anni ha anche dedicato una canzone diventata poi un simbolo.
Oggi Raffaele Riefoli – questo il suo vero nome – spegne 59 candeline e vogliamo ricordarlo ripercorrendo la sua carriera e i suoi progetti futuri.
Nato in Puglia a Margherita di Savoia (provincia di Barletta-Andria-Trani), Raf si trasferì da giovane a Firenze per studiare, in seguito a Londra dove comincia a muovere i primi passi nella musica, fondando anche un gruppo con Ghigo Renzulli, futuro chitarrista del gruppo rock Litfiba. Tornato in Italia, fa uscire nel 1983 l’album Self control, suo primo successo discografico, cantato in lingua inglese, dal quale verranno estratti quattro singoli: la title-track, brano pop-rock che scala le classifiche grazie anche a una versione della statunitense Laura Branigan; Change Your Mind; London Town; e Hard.
Nel 1987, scrive il testo di “Si può dare di più”, cantata dal trio Morandi-Ruggeri-Tozzi, che si aggiudica il Festival di Sanremo 1987. Lo stesso anno, arriva terzo all’Eurovision Song Contest 1987 in coppia con Umberto Tozzi con Gente di mare, il suo debutto come interprete in lingua italiana.
Nel 1988 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con Inevitabile follia, dopo il quale pubblica l’album Svegliarsi un anno fa. L’anno dopo, torna a Sanremo con Cosa resterà degli anni ’80, inclusa nell’album Cosa resterà…, che contiene anche Ti pretendo, con la quale vince il Festivalbar 1989.
Nel 1991, ancora a Sanremo, presenta Oggi un Dio non ho, a cui segue l’album Sogni… è tutto quello che c’è, che contiene altri successi: Interminatamente (pubblicato come singolo prima del Festival) e Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è. Nel disco figura Anche tu, cantata con Eros Ramazzotti.
Nel 1993 presta la sua voce per il debutto discografico di Laura Pausini: insieme cantano Mi rubi l’anima. Vince di nuovo il Festivalbar nel 1993 con Il battito animale, incluso nell’album Cannibali dal quale verranno poi estratti altri due singoli, Due e Stai con me, album di buon successo discografico.
Nel giugno del 1995 viene pubblicato Manifesto (la prima edizione contiene anche il primo CD-ROM musicale italiano). Il singolo d’apertura è Sei la più bella del mondo. I singoli successivi saranno Il suono c’è, Dentro ai tuoi occhi e Prima che sia giorno.
Nel 2001 arriva Iperbole, anticipato dal singolo Infinito che gli fa aggiudicare il premio radiofonico al Festivalbar.
L’album seguente viene pubblicato nella primavera del 2004, intitolato Ouch!, il cui brano trainante è la ballata In tutti i miei giorni.
Il 26 settembre 2008 pubblica Metamorfosi da cui, anticipatamente, estrae il singolo Ossigeno uscito il 29 agosto. Non è mai un errore è il secondo singolo estratto da Metamorfosi. Dopo quest’album ne pubblicherà altri due, rispettivamente nel 2011 e 2015. Nel 2015 partecipa a Sanremo, a distanza di 24 anni dall’ultima volta, con il brano Come una favola. Viene colpito da una bronchite e, al termine della quarta serata, il suo brano è tra i quattro esclusi dalla finale.
Ora Raf sembra un po’ uscito dalla scena musicale, ma come possiamo notare dal suo profilo Instagram, sappiamo che continua a acomporre musica e non si esclude un suo progetto futuro.
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