Era il 9 novembre 1988 quando usciva nelle sale La bambola assassina (Child’s Play), diretto da Tom Holland su un soggetto di Don Mancini.
Sono passati trent’anni esatti dall’inizio della fortunata saga, diventata uno dei cult-horror degli anni ’80, tanto che, nel corso degli anni, ne seguirono ben sei sequel: La bambola assassina 2 (1990) diretto da John Lafia, La bambola assassina 3 (1991) diretto da Jack Bender, La sposa di Chucky (1998) diretto da Ronny Yu, Il figlio di Chucky (2004) diretto da Don Mancini, La maledizione di Chucky (2013) diretto da Don Mancini e Il culto di Chucky (2017) diretto sempre da Don Mancini.
La storia ha come personaggio principale una bambola di nome Chucky, all’interno della quale un serial-killer ha riversato la propria anima in punto di morte; il suo scopo è quello di rientrare in un corpo umano, precisamente il corpo della prima persona alla quale ha rivelato la sua vera identità, ed in breve tempo, altrimenti rimarrà intrappolato per sempre nel pupazzo. Per tale obiettivo dovrà scegliere Andy, un bambino che riceve la bambola come regalo di compleanno. Sadico, crudele, astuto e determinato, Chucky riuscirà quasi nel suo intento, mietendo numerose vittime sul suo cammino.
Il primo film ebbe lo straordinario incasso di 44.196.684 dollari, garantendo una fortunata serie di sequel. La bambola del film, fra l’altro, ha richiesto un lavoro tecnologico molto più sofisticato di quanto si veda nei vari film, con la preparazione di circa 10 modelli diversi. Gli effetti speciali del film sono stati curati da Kevin Yagher, che viene considerato l’erede del famoso effettista speciale Rick Baker. Le riprese del film si sono svolte dal 31 dicembre 1987 al 5 marzo 1988.
L’uscita di un nuovo remake
Verso l’inizio di quest’estate hanno cominciato a girare le prime voci su un possibile reboot del primo capitolo della saga, che è stato confermato in via ufficiale. Attualmente in fase di sviluppo alla MGM, il film avrà come regista Lars Klevberg e sono attese grandi modifiche sulle origini del terribile Chuky rispetto alla storia raccontata nel primo film del 1988. Nel remake la bambola sarà programmata per uccidere da un operaio cinese di nome Chen, che si suiciderà dopo aver compiuto le sue modifiche. Nel film originale, invece, il serial killer Charles Lee Ray confinava la sua anima nella bambola usando un rito voodoo prima che il suo corpo fosse ucciso dagli agenti di polizia che lo stavano braccando.
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