Stasera alle 21 sul canale Mediaset 20 andrà in onda Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re, film che conclude la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli di Peter Jackson iniziata nel 2001 con La Compagnia dell’Anello e nel 2002 con Le due Torri.
Il film è uscì nelle sale americane il 17 dicembre 2003, mentre in Italia la pellicola è stata distribuita il 22 gennaio 2004.
Sinossi
Mentre Sauron, l’Oscuro Signore di Mordor lancia le fasi finali della sua conquista della Terra di Mezzo, Gandalf il Bianco e Re Théoden di Rohan radunano le loro forze per aiutare la difesa di Minas Tirith, capitale di Gondor, dall’incombente minaccia, mentre Aragorn, infine, rivendica il trono di Gondor e, con l’aiuto di Legolas e Gimli, convoca l’esercito dei Morti per aiutarlo a sconfiggere Sauron. Intanto, i due hobbit Frodo e Sam, devono sopportare il peso dell’Unico Anello di Sauron e affrontare il tradimento di Gollum, deciso a riprendersi il suo tesoro. Dopo un lungo viaggio, arrivano nella terra di Mordor, cercando di distruggere l’Unico Anello nel luogo in cui Sauron l’ha creato: nei fuochi vulcanici del Monte Fato.
Curiosità:
Riprese e post-produzione
La maggior parte delle riprese de Il ritorno del re sono state girate nel 2001 e terminate agli inizi del 2002. La post-produzione del film è durata più di due anni ed è terminata solo nel mese di novembre 2003, un mese prima del debutto nelle sale com’era successo per il secondo film.
L’ultimo giorno di riprese del terzo film, a casa di Peter Jackson fu filmata un’espressione facciale di Andy Serkis (l’attore che interpreta Gollum). Il video fu inviato alla Weta, dove i tecnici decisero di incorporare l’espressione nel personaggio, precisamente nella scena in cui Gollum capisce che Frodo è intenzionato a distruggere l’anello. Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel terzo episodio ricopre la parte di un pirata, ucciso dalla freccia di Legolas; tale scena è, tuttavia, presente solo nell’edizione estesa del film.
Come per il Fosso di Helm nel secondo film, la città di Minas Tirith nel terzo film è una fedele ricostruzione alta circa 90 centimetri. Anche qui per le vicende che si svolgono dentro di essa, le scene sono state girate su dei set esterni e in seguito i personaggi e i combattimenti (questi ultimi girati in set attrezzati con la tecnologia green screen) sono stati inseriti nell’omonima ricostruzione con la tecnica digitale.
Un successo straordinario
Il film, al momento della sua uscita, è stato acclamato, ricevendo gli elogi della critica ed è così diventato uno dei più grandi successi di critica e incassi di tutti i tempi. Infatti il film è al 21º posto nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema con più di 1,1 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo (a fronte di un budget di produzione di soli 94 milioni di dollari), diventando così il film di maggiore incasso del 2003, il film con più incassi pubblicato dalla New Line Cinema, così come il più grande successo finanziario per Time Warner.
Premi Oscar
Insieme a Ben-Hur e Titanic, Il ritorno del re è il film premiato con il maggior numero di premi Oscar, undici, inoltre è complessivamente la saga più vittoriosa della storia: diciassette statuette. Inoltre è l’unico film di genere fantasy ad aver vinto l’Oscar al miglior film. Ecco i premi ricevuti:
- Miglior film a Barrie M. Osborne, Peter Jackson e Fran Walsh
Migliore regia a Peter Jackson
Migliore sceneggiatura non originale a Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens
Migliore scenografia a Grant Major, Dan Hennah e Alan Lee
Migliori costumi a Ngila Dickson e Richard Taylor
Miglior trucco a Richard Taylor e Peter King
Miglior montaggio a Jamie Selkirk
Miglior sonoro a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek
Migliori effetti speciali a Jim Rygiel, Joe Letteri, Randall William Cook e Alex Funke
Miglior colonna sonora a Howard Shore
Miglior canzone (Into the West) a Howard Shore, Fran Walsh e Annie Lennox
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