Dal 10 gennaio arriva al cinema la nuova commedia di Luca Miniero con protagonisti Frank Matano, Cristiana Capotondi, Pasquale Petrolo, Francesco Scianna e Diana Del Bufalo.
Sinossi
Lorenzo (Frank Matano) è un avvocato sull’orlo del fallimento, il quale, per recuperare la stima della sua famiglia e l’amore di sua moglie (Cristiana Capotondi) decide di fare causa allo zoo della città e salvare il gorilla là rinchiuso. La causa viene vinta, ma ad una condizione: dovrà riportare il primate a sue spese nel suo habitat naturale. Lorenzo si ritroverà così a convivere con il possente animale in casa, una situazione dalla quale scaturiranno altre vicissitudini comiche che coinvolgeranno la sua famiglia e i suoi amici.
“Il gorilla come metafora di una diversità e di un’accoglienza con la quale dobbiamo fare i conti. Dopo l’esito di una sentenza americana che ha riconosciuto ai gorilla lo status di persone non umane, ho voluto adattare l’idea ad una realtà italiana, costruendo una commedia” È questa l’idea alla base del film di Luca Miniero (regista di Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Sono Tornato): riflettere sul rapporto tra uomo e animale, con un leggero capovolgimento ideologico sul fatto che forse non è l’uomo a discendere dalla scimmia, ma la scimmia a discendere dall’uomo.
Con la voce in fuoricampo di Claudio Bisio, il gorilla protagonista del film è stato interpretato, ovviamente, da una persona nascosta sotto il costume e un’attrezzatura speciale che permettesse i movimenti facciali.
Attenti al Gorilla presenta una sceneggiatura orientata alla commedia familiare, con parecchi cliché soprattutto sul personaggio di Frank Matano, il padre ‘disagiato’ che però riesce a far divertire i figli e trovare, nell’assurdità della convivenza con il gorilla, un modo per riconquistare la moglie. Alcune battute riuscite non sono sufficienti, tuttavia, a togliere l’imbarazzo di molte scene inverosimili e comicamente scadenti. Adatto ad un pubblico di bambini, sicuramente più divertiti dalla presenza di un animale come il gorilla che per altro.
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