Jean-Claude Van Damme ha spiegato qualche tempo fa ad Hollywood Reporter perché si tirò indietro dal film “Predator“.
Nel film Van Damme avrebbe dovuto indossare proprio i panni dell’alieno cacciatore. Ma qualcosa andò storto e negli anni si sono alimentate anche diverse leggende metropolitane sulla questione. Il licenziamento di Van Damme sarebbe dovuto al processo di realizzazione dell’alieno, nonché dell’utilizzo del suo costume, con problemi respiratori annessi. Oltre ad una limitata mobilità che gli impediva di eseguire determinate acrobazie:
Arrivai allo studio e mi fecero correre e saltare, e poi dissero: ‘Questo ragazzo può saltare molto in alto quindi sì, è a bordo.’ Vado allora in questo posto e mi ricoprono di stecche di legno e iniziano a farmi colare addosso il calco, ed è bollente. A me piace respirare, sapete? Doveva prendere un calco della mia testa e tutto il resto.
Jean-Claude Van Damme ha proseguito:
Avevo un amico accanto a me e gli dissi: ‘Non credo che riuscirò a resistere‘. Mi misero in bocca un tubo, e in quel momento mi resi conto di essere solamente una comparsa. Rimasi immerso in quello stampo per almeno 20 minuti. Mi dissero: ‘Se avverti di non poter respirare, fai un gesto con le dita e te lo togliamo.
A quel punto Jean-Claude Van Damme decise di parlare con il produttore, Joel Silver:
I miei piedi erano immersi in questi calchi. Quando Joel [Silver] mi chiese di saltare, sapevo che sarebbe finita molto male. Dissi: ‘Questo è impossibile Joel. Penso che avremo un problema’. Allora mi sostituì. Il tizio che fece i miei stunt … gli accadde qualcosa di brutto. Dopodiché decisero di realizzare un costume più sicuro
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