Lo abbiamo conosciuto tutti come Spillo, l’adorabile bambino affetto da nefrite cronica che viveva in ospedale nella miniserie tv Amico mio accanto a Massimo Dapporto. Il suo interprete, Adriano Pantaleo, è ormai un uomo di 37 anni. Ripercorriamo la sua carriera e vediamo com’è diventato.
Nato a Napoli il 9 settembre 1983, Adriano esordisce giovanissimo nel cinema con i film Ci hai rotto papà di Castellano e Pipolo (uscito l’anno dopo) e Io speriamo che me la cavo di Lina Wertmüller. Diventa famoso interpretando il ruolo di Spillo nelle due stagioni della miniserie tv Amico mio (1993 e 1998), con Massimo Dapporto, con cui torna a lavorare nelle due stagioni di Casa famiglia (2001 e 2003); in quest’ultimo anno interpreta anche il ruolo di Pino, un giovane barista, nella serie tv Il bello delle donne 3.
Si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, in “Arti e scienze dello spettacolo“. Ha continuato la sua formazione, orientandosi verso il teatro di strada, presso l’associazione Ippocampo teatro e culture della creatività. Si è specializzato con grandi artisti ed esperti del settore, del calibro di Nikolaj Skorik e Anton Milenin, Ferruccio Di Cori, Francesco Nicolini, Emma Dante e molti altri.
È uno dei fondatori della compagnia Nest Napoli est Teatro, che ha co-prodotto insieme al Teatro Stabile e dal 2013 cura e firma la direzione artistica del Nest Napoli est Teatro.
Nel 2008 recita a teatro con lo spettacolo Gomorra, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano.
Nel 2008, nel 2010 e nel 2011 prende parte alle tre stagioni della serie TV Tutti pazzi per amore, dove interpreta Gennaro Capone (uno dei pallanuotisti allenati da Paolo, Emilio Solfrizzi).
È stato ospite all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia per presentare il film di Mario Martone Il Sindaco del Rione Sanità.
Il 22 dicembre 2020 appare nel film “Natale a casa Cupiello” nei panni di Tommasino, insieme a Sergio Castellitto. (clicca qua per leggere).
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