Qualche giorno fa la lite tra Marco Columbro e Barbara D’Urso su Canale 5. Qualche giorno dopo alla consegna del tapiro Marco Columbro torna a parlare dello “scontro” televisivo di cui parlano tutti, sui social, da giorni:
“Non mi sono mai comportato così in tanti anni di lavoro, ma quando ti senti usato e vedi che il comportamento non è coerente alle parole ci rimani male. Sono stato usato per fare ascolto”,
racconta Columbro a FQMagazine.
Cosa non le è andato giù?
“Mi hanno invitato a Live per parlare del cambio vita, di cosa sto facendo adesso. Arrivato in macchina, verso le 21.30, mi chiama la mia compagna dicendomi che stanno andando in onda delle mie foto con la scritta “i vip non arrivano a fine mese”. Lì capisco che sarebbe stata una cosa fatta per suscitare clamore. Quando arrivo in camerino, con il mio agente incazzato nero, chiamo un’autrice per dirle che se le cose stanno così io preferisco non andare in onda, poiché nessuno mi aveva avvertito, né io avevo chiesto di parlarne. Lei mi assicura che non avremmo parlato di cose successe tre mesi fa, come quell’articolo falso in cui parlavano di miei problemi economici. “Io ho rispetto per quelli che vanno in video”, mi dice, e io mi tranquillizzo. Però appena andiamo in onda tirano subito fuori quegli argomenti e io mi sono incazzato”.
Ci sono state delle scuse, da una parte e dall’altra?
“Non ho ricevuto nessuna scusa. Semmai io chiedo scusa al pubblico, ma non devo chiedere scusa a nessun altro. Quel “ti strappo il vestito” era una battuta: cercavo di rompere il ghiaccio per cercare stemperare la situazione ed andare avanti. Se non raccogli, vuol dire che vuoi mantenere un momento di tensione alto. Mi sono incazzato, ma mica sono matto da fare certe minacce.
Commenti recenti