La data del 12 novembre 1955 non può lasciare indifferenti tutti noi degli anni 80-90. Stiamo parlando di Ritorno al Futuro e del fulmine sulla torre dell’orologio.
Quando è nel passato Marty sa che un fulmine si sarebbe abbattuto sull’orologio del tribunale alle 22:04 del 12 novembre 1955, di lì a una settimana. L’evento verrà ricordato nel futuro perché il fulmine era stato così potente da danneggiare l’orologio fermandolo proprio su quell’ora (e nel 1985 sarà ancora fermo). Nel frattempo Marty deve rimediare ai cambiamenti che stanno minacciando la sua futura famiglia e la sua stessa esistenza, ovvero far cambiare idea alla sua futura madre, ancora innamorata di lui. Marty cerca così di fare amicizia con il timido e impacciato George, spingendolo con ogni mezzo, anche il più assurdo, ad avvicinarsi a Lorraine per invitarla al ballo della scuola, che si terrà proprio la sera del ritorno a casa di Marty. Alla fine riesce a convincerlo e, per conquistare il cuore di Lorraine, Marty propone al padre di prendere parte a una messinscena in cui questi deve salvare la ragazza da una prepotenza dello stesso Marty.
Le cose vanno diversamente. Lorraine si fa accompagnare al ballo dal suo futuro figlio, e lo bacia ardentemente, restandone peraltro interdetta. Biff, desideroso di vendetta verso Marty e George per i recenti episodi, sopraggiunge con i suoi amici, tenta di costringere Lorraine ad avere un rapporto con lui, mentre i suoi amici chiudono Marty nel bagagliaio di un’auto. George sopraggiunge e, grazie ai consigli di Marty, trova il coraggio di reagire e con un pugno mette al tappeto Biff, che voleva pestarlo, riscattandosi definitivamente. Marty viene salvato dai membri dell’orchestrina che intratteneva il ballo, proprietari dell’auto in cui era stato chiuso. La missione non è ancora finita: il leader del gruppo musicale, Marvin Berry, cugino del celebre Chuck, ferito alla mano nel tentativo di liberare Marty, non può continuare a suonare la chitarra, così Marty lo sostituisce per l’ultima parte del ballo, durante il quale i suoi genitori si baciarono per la prima volta. In questa Marty si trova a improvvisare Johnny B. Goode, brano rock ‘n’ roll allora non ancora composto, che sarebbe stato portato al successo dallo stesso Chuck (al quale Marvin lo ha fatto sentire per telefono).
Il futuro di Marty è salvo, così il ragazzo può raggiungere Doc nell’ora e nel luogo convenuto dove sta per cadere il fulmine, non prima di avergli consegnato una lettera dove gli svela che nel 1985 morirà per mano terroristica. Doc, restio a conoscere il suo avvenire per non rischiare di perturbarlo, si rifiuta di leggerla e la strappa. Una volta tornato nel 1985, Marty scopre però che il presente gli riserva più di una sorpresa
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