P. L. Travers, l’autrice del libro, cede dopo molti ripensamenti i diritti di Mary Poppins a Walt Disney per farne un film. Bisogna trovare gli attori, ed ecco allora che con un’accurata ricerca si aggiudicano i ruoli la grande Julie Andrews come protagonista, Dick Van Dyke come Bert e David Tomlinson come Mr.Banks. Era il 1964, e il piccolo Matthew Garber aveva solo otto anni quando venne scelto dalla Disney per interpretare il ruolo di Michael Banks, fratello minore di Jane.
Il film poi fece un enorme successo, diventando un classico del cinema che tutt’ora viene giustamente osannato, citato, e riprodotto su varie piattaforme. Un film cosi solare, con un messaggio d’amore e di speranza importantissimo. Amiamo tutti i personaggi del film: purtroppo però, tra i protagonisti si cela una storia triste, ed è proprio quella del piccolo Matthew.
Nato a Londra in una famiglia di attori, Garber in realtà era già entrato nel giro Disney qualche tempo prima grazie a un altro film, Le tre vite della gatta Tomasina, dove aveva conosciuto Karen Dotrice, che sarebbe poi diventata sua sorella Jane in Mary Poppins. Fresco, disinibito davanti alla cinepresa e contagiosamente simpatico, il piccolo Matthew conquistò tutti durante il primo provino per Mary Poppins con il suo modo di strizzare gli occhi, di arricciare il naso e di pettinarsi i capelli all’indietro con la mano. Dopo essere stato quindi un bambino prodigio del cinema negli anni ’60, Matthew Garber ha avuto un’esistenza tragica.
Allontanatosi dal cinema, proprio nel momento più alto della sua carriera, Il 13 giugno del 1977 a soli 21 anni è scomparso al Royal Free Hospital di Hampstead a Londra. Uscirono presunte informazioni, si parlava di droga, di Pancreatite acuta. Ci fu solo silenzio e tristezza. Poi nel 24 ottobre 2004 in un programma televisivo inglese, Fergus Garber, il fratello minore di Matthew, disse ai reporter che il fratello aveva contratto l’epatite a causa di un pezzo di carne infetta che aveva mangiato in India e che la causa della sua morte non era dovuta a nessuna droga. Nello stesso anno venne proclamato Disney Legend, unitamente a Karen Dotrice. Questa quindi è la storia del piccolo Matthew: il bambino che non diventò mai adulto.
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