Dopo più di 40 giorni trascorsi in quarantena e in isolamento, medici e psicologi sono concordi nell’affermare che la percezione reale dei contatti sociali dopo l’epidemia da COVID-19 sia cambiata per molte persone. Vi sarà sicuramente capitato, in questo periodo, di vedere film o semplicemente vecchi video personali e di rimanere estraniati da come ciò che prima era ritenuto essere un normalissimo gesto (una stretta di mano, un abbraccio o una semplice chiacchierata al bar) adesso appaia come una cosa estraniante, a cui non siamo più abituati. Peggio ancora se pensiamo a quel concerto non poi così troppo lontano, a quella prima giornata di saldi o la domenica allo stadio, dove le parole ‘calca’ e ‘affollamento’ giganteggiano possentemente.
Il distanziamento sociale nei film
Ora che praticamente tutte le innocue commedie romantiche sembrano il kit di partenza per un sequel di Contagion, è diventato quasi rassicurante guardare quel tipo di film dove la solitudine regna sovrana. Drammi e thriller, per lo più, dove niente affolla l’inquadratura se non un solo personaggio centrale, che sia su un’isola, nello spazio, in mare o tra lande selvagge.
In questo spirito, ecco una lista con 10 perfetti film a tema isolamento.
All Is Lost (2013)
Un uomo senza nome (Robert Redford) si sveglia e si accorge che la sua barca a vela ha urtato contro un container alla deriva e ha una falla nello scafo. Quello che segue è un incubo straziante nell’immensità dell’Oceano Indiano.
Into the Wild (2007)
Sean Penn dirige la vera storia di un ragazzo del college di nome Christopher McCandless (interpretato da Emile Hirsch) che decide di intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell’Alaska, dove anche un alce sta a un metro e mezzo di distanza.
Locke (2014)
Solo un uomo (Tom Hardy) al volante di un SUV, che cerca disperatamente di evitare che la sua famiglia, il suo matrimonio e il suo sostentamento vadano in pezzi. Il tutto con una telefonata in vivavoce alla volta.
Ad Astra (2019)
Film su astronauti in missione nello spazio potrebbero completare in poco questa lista. Con Ad Astra, pellicola diretta da James Gray, ci becchiamo un dramma dai toni freddi e allo stesso tempo un’inebriante vetrina metafisica per la solitudine dell’anima di Brad Pitt.
Wild (2014)
Qui possiamo ammirare Reese Witherspoon nei panni della giovane Cheryl Strayed, che, dopo essersi ritrovata la vita completamente sconvolta, decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio sui monti occidentali degli Stati Uniti d’America alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita.
Cast Away (2000)
Forse il film che più descrive al meglio la parola isolamento. Non a caso è ambientato su un’isola. Se vi sentite vicini all’esaurimento, ricordatevi che Tom Hanks arriva a sentirsi a proprio agio nell’avere lunghe conversazioni emotive con un pallone da pallavolo inanimato.
Io sono leggenda (2007)
Quando una spaventosa pandemia generata dal virus del morbillo geneticamente modificato spazza via il 90% della popolazione mondiale, il virologo militare interpretato da Will Smith sembra essere l’unico sopravvissuto, con la sola compagnia del suo ingegno, il suo pastore tedesco e uno sciame di mutanti notturni cannibali.
Gravity (2013)
Altro film sullo spazio, altro film d’isolamento. Stavolta è Alfonso Cuarón che manda Sandra Bullock e George Clooney lontani dalla Terra. Almeno il loro viaggio ha fruttato 7 Oscar.
Buried – Sepolto (2010)
Vi basta l’essere sepolti vivi in una bara con non più di un accendino Zippo, un cellulare e 90 minuti di ossigeno in tempo reale? A Ryan Reynolds sicuramente sì.
127 Ore (2010)
Danny Boyle dirige James Franco in questo film basato sulla vera storia di un alpinista statunitense rimasto intrappolato in un Canyon dello Utah. All’Academy comunque piacciono le storie solitarie: 6 nomination agli Oscar.
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