Il cartone
Tratta dalle storie a fumetti di Peyo e Yvan Delporte e prodotta negli Stati Uniti d’America dalla Hanna-Barbera, la serie esordì nel Nord America il 12 settembre 1981 e venne trasmessa fino al 7 dicembre 1989 per 421 episodi divisi in nove stagioni.
In Italia la serie animata è diventata molto popolare ed è stata trasmessa inizialmente sulle reti locali dai primi anni ottanta, insieme all’uscita dei 45 giri della prima sigla e i 33 giri Arrivano i Puffi, e poi successivamente sulle reti Mediaset con sigle diverse.
Il finale
Partiamo dalla leggenda metropolitana più diffusa. Si dice da sempre che i Puffi sono in realtà un lungo sogno di Gargamella, in coma a causa di un incidente. Nell’ultima puntata, il cattivone si sveglierebbe e comprenderebbe di aver sognato tutto quanto.
Si tratta in realtà di una bella bufala dato che questo episodio non esiste e non è mai stato visto da nessuno anche se, per sostenere la teoria, sembrerebbe che l’episodio sia stato pensato e scritto ma mia realizzato e quindi trasmesso per non traumatizzare i bambini spettatori. E allora qual è il vero finale dei Puffi? Quelle piccole creature immaginarie blu simili a folletti, che vivono in una foresta europea nell’era medievale?
L’ultima puntata
Preparatevi perchè sarà una piccola delusione: l’ultima puntata trasmessa si intitola “Cupido contro Gargamella”, e vede come “guest star” il dio alato dell’amore. Si conclude cosi senza un vero finale “definitivo” (come tantissimi altri cartoni animati di quel tempo).
È vero d’altra parte che, nella storia delle serie tv animate e non, sia Rai che Mediaset hanno abituato il pubblico a misteriose cancellazioni e cambiamenti nell’ordine degli episodi. Infatti l’ultima stagione è quella che più soffre della mancata corrispondenza cronologica della messa in onda originale, visto che ogni episodio dovrebbe essere concatenato al precedente, per cui è impossibile dare un senso all’intera storia seguendo la numerazione ufficiale degli episodi. Insomma per concludere, c’è un’ultima puntata ovviamente, ma è come se fosse una qualsiasi. Un finale vero e proprio, inteso come epilogo della storia non c’è mai stato. Nessuno colpo Tarantiniano alla fine, nessun risveglio dal sonno profondo, nessuno mangia nessuno. Veramente credevate in un finale simile? Vi lasciamo comunque con la sigla, che fa bene al cuore.
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