In un’intervista rilasciata a Libero, Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, racconta uno dei periodi più bui della sua vita, quando negli Anni Ottanta pieno di debiti ha pensato di porre fine alla sua esistenza.
“Era la fine degli anni ’80 e avevo perso tutto, ero pieno di debiti e mi avevano pignorato ogni cosa. La banca mi chiedeva cinquanta milioni che io non avevo. Così cercai fortuna al Casinò ma persi altri 40 milioni. Al ritorno verso casa mi fermai sul cavalcavia tra la Toscana e l’Emilia andai verso il bordo del viadotto”.
Fortunatamente, il destino volle che proprio quando il cantante era sul punto di compiere un gesto inconsulto qualcosa lo fece riflettere:
“Improvvisamente passò un camion che letteralmente mi spostò con l’aria fatta con la sua velocità risvegliandomi dal torpore. Mi salvò la vita. Da quel momento ho recuperato tutto”.
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