Lapo Elkann è stato ospite della scorsa puntata di Verissimo durante la quale ha aperto diverse pagine del suo passato infelice, dagli abusi subiti quando aveva 13 anni alla successiva dipendenza dalle droghe.
Non ho amato molto la mia infanzia. Sono stato un bambino dislessico, iperattivo, affetto da deficit dell’attenzione e siccome a scuola ero sempre indietro, volevo dimostrare di essere più forte. In collegio, a 13 anni, sono stato abusato più volte e un fatto come questo ti porta ad andare, a volte, verso l’autodistruzione, perché l’abusato si sente in colpa. È importante dirlo. Se non lo affronti con profondità questo dolore negli anni ti mangia, ti porta a vivere la vita con grandissima difficoltà.
Quell’esperienza ha segnato Elkann, che, come racconta, è riuscito comunque a superare:
“La mia sensibilità e la mia grande forza di volontà mi hanno aiutato. Non ho paura delle mie fragilità. Ho imparato ad accettare me stesso e a chiedere aiuto. C’è voluto del tempo ma oggi sto bene con chi sono”.
Oggi il rampollo degli Agnelli Elkann aiuta ragazzi in difficoltà attraverso la sua Fondazione Laps e si è detto felice accanto alla compagna Joana Lemos: “Mi piacerebbe diventare papà, ma non voglio fare un figlio tanto per farlo”.
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