Claudio Amendola è stato ospite a Domenica In da Mara Venier in cui ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera raccontando degli aneddoti.
Dopo un simpatico filmato visto insieme alla conduttrice l’attenzione si è spostata sulla sua famiglia e sul rapporto sui suoi figli.
«Dei miei tre figli, Rocco è il più fortunato perché ha trovato un papà più maturo. Con lui ho saputo dire qualche no. Ai miei nipoti invece permetto tutto. Sono un nonno pazzo di loro.Il primo giorno di apertura dopo il lockdown, sono andato a pranzo al ristorante e poi sono andato a trovare i nipoti».
Poi l’attenzione si è soffermata su suo padre, il grande Ferruccio Amendola. I due hanno recitato insieme nel 1982 in “Storia d’amore e d’amicizia”.
«I fan mi fermano sempre e dopo avermi fatto i complimenti per la mia carriera mi dicono ‘Tu sei bravo, ma tu padre…’. E a me fa molto piacere, questa frase me la tatuerei. È stato un gigante. L’ho visto arrabbiato con me solo una volta a 18 anni poco prima dell’uscita di “Storia d’amore e d’amicizia”, feci una stupidaggine che poteva compromettere tutta la mia carriera. In quell’occasione vidi la sua disistima non da padre, ma da uomo e mi colpì molto».
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