Ci sono degli attori, Italiani e non, che anche se non vengono riconosciuti come star di punta, rimangono comunque nel cuore degli appassionati. Nel nostro cinema ci sono i caratteristi, per fare un esempio. In America invece troviamo tanti altri esempi, e tra questi non può non esserci Donald Pleasence. Un bravissimo attore che ci ha regalato ruoli ben diversi tra loro, ma sempre memorabili, grazie al suo sguardo glaciale.
Pleasence principalmente ha ottenuto un ampio riconoscimento per il suo ruolo di psichiatra (Dr Samuel Loomis) in Halloween (1978) e quattro dei suoi sequel, un ruolo per il quale è stato nominato per un Saturn Award come miglior attore. La popolarità e il successo di critica della serie hanno portato a una rinascita della carriera per Pleasence, che in seguito è apparso in numerosi film horror e thriller di produzione americana ed europea. Ha collaborato altre due volte con il regista di Halloween, John Carpenter, come Presidente degli Stati Uniti in Fuga da New York (1981) e come prete in Il signore del Male (1987).
Pleasence è nato a Worksop, Nottinghamshire in Inghilterra, figlio di Alice e Thomas Stanley Pleasence, un capostazione della stazione ferroviaria. Fu cresciuto nel piccolo villaggio di Grimoldby, nel Lincolnshire. Dopo aver lavorato come impiegato in carica alla stazione ferroviaria di Swinton nel South Yorkshire, decise di voler diventare un attore professionista, intraprendendo un tirocinio presso la Jersey Repertory Company nel 1939.
Seconda guerra mondiale
Nel dicembre 1939, Pleasence inizialmente rifiutò la chiamata delle forze armate britanniche, registrandosi come obiettore di coscienza, ma cambiò posizione nell’autunno del 1940, dopo gli attacchi a Londra da parte della Luftwaffe: si offrì volontario con la Royal Air Force. Ha prestato servizio come operatore wireless per aerei con lo squadrone n. 166 del comando bombardieri, con il quale ha effettuato quasi sessanta incursioni contro l’Asse sull’Europa occupata. Il 31 agosto 1944, il suo Lancaster NE112, di cui era membro dell’equipaggio, fu abbattuto durante un attacco ad Agenville: venne catturato e imprigionato nel campo tedesco di prigionieri. Proprio li Donald cercò di intrattenere gli altri prigionieri con piccoli spettacoli teatrali. Dopo la guerra e la sua liberazione, tornò in attività nel 1946.
Carriera
Ritornato a recitare dopo la guerra, Pleasence ha ripreso a lavorare in compagnie teatrali a Bristol. Nel 1952 iniziò a lavorare sul piccolo schermo, ottenendo ruoli modesti. Divenne noto grazie alla sua interpretazione del Principe Giovanni nella serie televisiva Robin Hood. Nel 1962 venne contattato da Buck Houghton, produttore della serie Ai confini della realtà, per apparire come guest star nell’episodio Il cambio della guardia. Il suo esordio nel mondo del cinema avvenne nel 1954 con Il grande flagello. Del 1963 è il suo primo ruolo di rilievo in The Caretaker – Il guardiano, tratto da un dramma di Harold Pinter già interpretato da Pleasence a teatro. In quello stesso anno fu nel cast de La grande fuga. Nel 1966 fu diretto da Roman Polański in Cul-de-sac. Nel 1967 recitò in Agente 007 – Si vive solo due volte, dando per la prima volta un volto al personaggio di Ernst Stavro Blofeld, il diabolico capo della SPECTRE, nemico numero uno di James Bond. Recitò anche in Dracula, Django 2 e L’Uomo Puma (film tanto conosciuto nel web per essere assai brutto particolare). Poi arrivò Halloween (come raccontato qualche riga più su), Carpenter, ed una fila di film nostrani che quasi ci fa strano citare.Infatti Donald lavorò in “Altrimenti ci Arrabbiamo” in un brillante ruolo da cattivo (doppiato da un Oreste Lionello eccezionale come sempre). Negli anni ’80 invece fu un entomologo paraplegico in Phenomena di Dario Argento e un commissario di polizia in Sotto il vestito niente di Carlo Vanzina, entrambi del 1985.
Morte
La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in un giallo di produzione italiana: Fatal Frames – Fotogrammi mortali di Al Festa, uscito nel 1997. Morì in Francia, il 2 febbraio 1995, all’età di 75 anni, a seguito di complicazioni dovute ad un intervento chirurgico per la sostituzione di una valvola cardiaca, subito nel dicembre precedente. Il corpo fu cremato.
Da quello che sappiamo nel prossimo Halloween il suo personaggio potrebbe tornare con materiale d’archivio e ricostruzioni in CGI. Ci tocca solo aspettare. Insomma, Donald è stato veramente un attore che ha regalato performance diverse tra loro ma sempre efficaci: è anche grazie a lui che molti di film di genere anni 70-80 hanno preso valore.
Operativo su più fronti, anche troppi: filmmaker, musicista, autore e romanista. L'ultima mansione è la più stressante. Ammiro i sequel disgraziati, adoro i film di Mario Bava, ascolto solo Sergio Caputo e amo i tempi comici di De Sica.
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