Kevin Bacon ha una solida carriera cinematografica alla spalle, ma ancora oggi il suo nome viene associato principalmente ad un film: Footloose. Nella pellicola del 1984 diretta da Herbert Ross, Bacon interpreta Ren McCormack, il bel ragazzo che da Chicago si trasferisce nella piccola cittadina campagnola di Bomont e che riesce, con tanta caparbietà, ad ottenere l’autorizzazione per organizzare il ballo scolastico nonostante il divieto vigente anti musica e anti ballo. 

Il provino e il taglio di capelli da 1500 $

Bacon aveva già avuto piccole parti in film come Animal House, Venerdì 13 e A cena con gli amici, ma con Footloose divenne una vera e propria star, idolo delle teenager. Come ha raccontato lui stesso in diverse interviste, per ottenere la parte fu sottoposto a numerosi screen test. Una delle produttrici principali del film non riteneva che avesse abbastanza sex appeal, mentre il regista e altri produttori insistettero per fargli fare più provini, pagando anche di tasca propria le varie attrici coinvolte, i truccatori e i costumisti. Il giorno dello screen test ufficiale Bacon aveva a disposizione un team di stilisti molto costoso; pensate che quando si presentò nei camerini gli dissero che avevano ingaggiato un parrucchiere famosissimo che gli avrebbe fatto un taglio di capelli della bellezza di… 1500 dollari! Forse è per quello che alla fine riuscì ad ottenere la parte…

 

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Il ballo e le controfigure malvolute

Secondo Kevin Bacon il copione del film non specificava quanto fosse importante la parte ‘ballata’ e non si aspettava di dover studiare con un coreografo. Prima delle riprese studiò danza per tre settimane, oltre a seguire un intenso allenamento di ginnastica. Fu lui a girare tutte le scene di ballo, tranne alcune sequenze della celebre scena nel magazzino dove gli furono affiancate ben 4 controfigure. L’attore ha rivelato di aver odiato questa cosa: “Ero furioso. È come quando un lanciatore titolare viene tolto dalla partita: nessuno vuole sentirselo dire. Avevo una controfigura-ballerino e due controfigure-ginnasti, tutti vestiti come me. Mi sono sentito malissimo!”