Il 6 Novembre Stefano D’Orazio è scomparso, all’età di 72 anni. Nel 2009 il batterista scrisse una lettera molto toccante per annunciare la decisione di lasciare i Pooh, prima della reunion avvenuta nel 2015. Ne riportiamo alcune parti:
“Sono al capolinea. Sto per scendere dalla grande astronave luminescente e fortunata che per tanti anni mi ha trasportato oltre le mie aspettative in una lunga avventura indimenticabile, spesso faticosa, quasi sempre straordinaria. Un viaggio iniziato spensieratamente, quasi per gioco, in quel tempo in cui il mio futuro, sembrava essere così lontano che ero certo di potermi prendere tutto il tempo che volevo prima di affrontarlo. E così, in attesa di diventare “grande” e di fare “le cose per bene”, sono salito, tanto per farmi un giro, sul quel traballante ottovolante che, in quel tempo, solo in pochi chiamavano musica”.
E poi continua, annunciando la decisione di voler voltare pagina:
“Non è facile decidere di dire basta quando tutto va alla perfezione, quando il successo con la esse maiuscola non sembra essere ancora stanco di accompagnarti, non è stato facile per me e so per certo che non lo è stato neanche per i miei “amici per sempre”, ma ho sentito l’irrefrenabile bisogno di mettere un punto alla mia vita e voltare pagina”.
Seguono ringraziamenti alla famiglia, al suo ex-gruppo, al “popolo dei Pooh”, ai collaboratori, e a tutti coloro che hanno fatto parte della sua vita e della sua carriera.
E poi conclude:
“Grazie a tutti quelli che sanno che gli sono amico e che sanno che anche domani potranno contare su di me. Grazie a tutti quelli che mi saranno amici anche domani. Grazie, io scendo qui. Stefano D’Orazio”.
Fonte: Il Messaggero
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