Ufficiale e Gentiluomo è un film cult degli anni 80 rimasto nella storia per vari fattori: la musica, gli attori e quel finale romantico che in realtà, secondo il suo attore protagonista Richard Gere, non era adatto per il film.
La pellicola è del 1982 ed è diretta da Taylor Hackford. Scritto da Douglas Day Stewart, il film fu interpretato da Richard Gere, Debra Winger, David Keith, Robert Loggia e Louis Gossett Jr., a cui andò l’Oscar come miglior attore non protagonista nella parte del sergente Foley. Un altro premio fu assegnato alla canzone portante della colonna sonora, Up Where We Belong (di Jack Nitzsche e Buffy Sainte-Marie) cantata da Joe Cocker e Jennifer Warnes.
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TRAMA
Zack Mayo, un adolescente orfano di madre morta suicida, non essendosi adattato alla vita del collegio nel quale vive, raggiunge il padre Byron. Quest’ultimo è un sergente maggiore di marina, che vivacchia tra imbarchi, sbronze e frequentazioni di prostitute, in un ambiente malsano fatto di vizio e di indifferenza. Ottenuto il diploma decide di diventare pilota d’aerei della marina e, dopo avere raccolto lo scetticismo e l’ironia del padre sulle sue possibilità di farcela, parte per il corso di addestramento. Giunto alla base insieme agli altri candidati fa la conoscenza del sergente Foley; un uomo duro che avverte subito che userà tutti i mezzi possibili per portare allo scoperto le debolezze degli aspiranti ufficiali, allo scopo di selezionare solo coloro che lui riterrà all’altezza. Durante il corso Zack fa amicizia con Sid, un giovane dell’Oklahoma, che lo aiuterà per l’esame di aerodinamica in cambio della fornitura gratuita di scarpe e fibbie per cintura lucidate, attività che Zack svolge in modo clandestino.
IL FINALE “TROPPO ROMANTICO” PER RICHARD GERE
La scena finale del film in cui Zack Mayo arriva alla fabbrica di Paula indossando la divisa militare bianca della marina e la prende in braccio non fu inizialmente appoggiata da Richard Gere, poiché pensò che il pubblico avrebbe ritenuto la scena troppo romantica. L’attore non voleva recitare con il classico completo militare e il regista Taylor Hackford concordò con lui fino a quando, durante una prova, le comparse che recitavano nel ruolo degli operai cominciarono a piangere per la commozione. Quando Gere rivide la scena più tardi, con la canzone “Up Where We Belong” al tempo giusto, rimangiò quello che aveva detto in precedenza affermando di aver avuto “i brividi sul collo”.
L’attore è ora convinto che Hackford abbia preso la decisione giusta.
RICHARD GERE ERA IN PESSIMI RAPPORTI CON DEBRA WINGER
C’era poca affinità tra i protagonisti del film. Secondo Louis Gossett, Jr. nel suo libro “An Actor and a Gentleman”, Richard Gere e Debra Winger non andavano d’accordo durante le riprese: lei definiva Gere come “un muro di mattoni”. La situazione poi è migliorata nel corso degli anni e nel 2011 in Italia fu proprio la stessa Winger a consegnare all’attore il premio “Acting Award” durante la sesta edizione del Festival del Cinema di Roma congratulandosi per l’ottimo lavoro svolto.
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