Il Batman di Tim Burton datato 1989 è tutt’oggi una delle migliori trasposizioni cinematografiche dell’Uomo Pipistrello. Nel film Batman, interpretato da Michael Keaton, deve affrontare il pazzo Joker, interpretato da Jack Nicholson, in una Gotham City dark, come d’altronde tutto il film. Un’atmosfera che ha dato una svolta al personaggio di Batman nell’immaginario collettivo.
L’attore protagonista però, Michael Keaton, ha avuto dei problemi con il costume. Mentre indossava il costume di Batman, l’attore non riusciva a sentire bene. In più, soffrendo di claustrofobia, ha dovuto sfruttare la sua paura per cercare di rendere al meglio il personaggio.
“Mi ha fatto entrare nel personaggio ed è così che volevo che fosse, chiuso” ha spiegato tanti anni fa Keaton. “Quando ho indossato la tuta ho detto, ‘Oh, sono nei guai’ perché non potevi uscirne. Questa cosa dell’aver spostato tutto il mio corpo come una statua è venuta fuori e si vede nel film, e ha caratterizzato meglio il personaggio. Mi prenderò un po ‘di merito per questo“
Keaton aveva anche paura di non rendere credibile la differenza tra Batman e Wayne: trovò così una soluzione affinché Bruce Wayne non potesse essere riconosciuto mentre indossava il costume. L’attore decise così di cambiare il modo di parlare: dunque iniziò a recitare con voce più roca nei panni di BAtman. Mossa rivelatasi vincente tanto da venir utilizzata in seguito anche da Nolan e da Snyder.
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