Karate Kid III – La sfida finale (The Karate Kid – Part III) è un film del 1989 diretto da John G. Avildsen. È il secondo sequel della saga di Karate Kid. Molto in voga ora dopo la terza stagione di Cobra Kai che rimette in gioco alcuni vecchi personaggi delle precedente saga, ecco alcune curiosità sul film.
- Thomas Ian Griffith interpreta Terry Silver, dalla biografia di Silver che emerge dal film si evince che il personaggio è un uomo adulto sopra i quaranta anni (visto che ha partecipato come ex-commilitone di John Kreese in Vietnam), ma in realtà quando il film fu girato aveva 27 anni e curiosamente è più giovane di un anno rispetto a Ralph Macchio che interpreta la parte del ragazzo diciassettenne Daniel.
- La tecnica del goju ryu, che il maestro Miyagi insegna a Daniel in questo sequel è un Kata (forma) e nello specifico il suo nome è Seiunchin (o Seienchin).
- A Ralph Macchio non piacque il film. Secondo l’attore la sceneggiatura arrivò troppo tardi e non era stato fatto niente di diverso dal primo film.
- Durante le riprese, Sean Kanan ha eseguito molte mosse di karate, inclusa una in cui si è lanciato in avanti ed è atterrato a pancia in giù per 20 riprese. Dopo aver assunto aspirina per quattro giorni per superare il dolore, l’attore ha perso conoscenza. In un ospedale, gli è stata diagnosticata un’emorragia interna causata da una parete addominale lacerata.
- Il personaggio di Ralph Macchio avrebbe dovuto avere una relazione romantica con il personaggio di Jessica (interpretato da Robyn Lively) ma ha chiesto che la loro relazione fosse platonica perché non voleva che sua moglie fosse gelosa. Inoltre, la differenza di età era scomoda per tutti i soggetti coinvolti. Come Macchio aveva 27 anni durante le riprese e Lively minorenne a soli 16 anni.
- Sean Kanan ha battuto la concorrenza di 2.000 altri aspiranti al ruolo per la parte di Mike Barnes.
- Quasi tutto il monologo finale di Mike Barnes fu improvvisato
- Per Robyn Lively è stato difficile lavorare con Ralph Macchio perchè era spesso in ritardo sul set e spesso si lamentava com la produzione
- Nella sceneggiatura originale la madre di Daniel non era menzionata È stata un’idea di Ralph Macchio girare la scena della telefonata con lei per spiegare la sua assenza.
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